Klimahouse 2026: sostenibilità, innovazione e architettura in legno protagoniste a Bolzano

La 21ª edizione di Klimahouse porta al centro il futuro dell’edilizia responsabile, tra premi, congressi e startup.

Nello studio milanese di Amdl Circle, firmato dall’architetto Michele De Lucchi, l’11 dicembre si è respirata un’atmosfera di grande attesa.

È qui che si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 21esima edizione di Klimahouse, l’evento internazionale dedicato all’edilizia responsabile e all’efficienza energetica, che dal 28 al 31 gennaio 2026 tornerà a Bolzano con un programma ricco di novità e prospettive.

Sostenibilità come principio fondativo

Ad aprire i lavori è stato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano, che ha delineato le linee guida della nuova edizione.

Mur ha sottolineato come le trasformazioni in corso nel settore offrano oggi l’opportunità di ridefinire un modello di architettura e ingegneria in cui la sostenibilità non sia più un accessorio, ma un principio fondativo dell’abitare contemporaneo.

L’innovazione, ancora una volta, si conferma il pilastro centrale della manifestazione, concepita come un hub espositivo e culturale capace di anticipare le traiettorie future del settore.

Thomas Mur, Fiera Bolzano | ©Francesco Moroni Spidalieri
Thomas Mur, Fiera Bolzano | ©Francesco Moroni Spidalieri

Wood Architecture Prize: il legno protagonista della transizione

La conferenza ha visto poi l’intervento di Céline Faini, Brand Manager di Klimahouse, che ha annunciato un traguardo storico: quasi cento candidature al Wood Architecture Prize, unico riconoscimento nazionale interamente dedicato all’architettura in legno.

Giunto alla quarta edizione, il premio si inserisce nel dibattito europeo sul ruolo strategico del legno come materiale chiave per la transizione verso un’edilizia circolare. La giuria – composta da accademici, professionisti e istituzioni partner – premierà i vincitori il 29 gennaio sul palco di Klimahouse.

Tra i momenti più significativi, la presentazione dei progetti finalisti, che incarnano le visioni più avanzate dell’abitare circolare. Manuel Benediketr, presidente di giuria, ha evidenziato la maturità della ricerca progettuale, segno di un settore sempre più consapevole e orientato alla sostenibilità.

Faini ha aggiunto che il premio è ormai diventato una vera e propria community di persone impegnate a promuovere un’architettura capace di rispondere concretamente all’emergenza climatica.

Klimahouse | ©Francesco Moroni Spidalieri
Conferenza nello studio Amdl Circle

Klimahouse Tours 2026: viaggio tra progetti innovativi

La conferenza ha proseguito con l’anticipazione dei Klimahouse Tours 2026, organizzati insieme alla Fondazione Architettura Alto Adige, che condurranno il pubblico alla scoperta di interventi innovativi: dai masi storici agli agriturismi, dalle aziende ai luoghi di formazione e aggregazione, tutti esempi di un’edilizia che ridefinisce gli standard qualitativi.

Klimahouse | ©Francesco Moroni Spidalieri
Un momento di presentazione e di confronto

Un momento di riflessione è stato offerto da Davide Angeli, Deputy Managing Director di Amdl Circle, che ha parlato dell’architettura come strumento di rigenerazione culturale e ambientale.

Angeli ha insistito sulla necessità di progettare edifici flessibili e riadattabili, promuovendo la logica del riutilizzo e il concetto di assemblare, non costruire.

Ha concluso richiamando l’attenzione sul valore del non costruito, come spazio di possibilità e di equilibrio con la natura.

Congress 2026: la sostenibilità è davvero accessibile a tutti?

Il focus del Klimahouse Congress 2026, presentato da Carla Orsini e Laura Guglielmon dell’Agenzia CasaClima, sarà invece una domanda cruciale: la sostenibilità è davvero accessibile a tutti? Il convegno, previsto il 30 e 31 gennaio, ospiterà esperti internazionali che porteranno case studies su modelli economici e sociali capaci di rendere la sostenibilità un fattore competitivo e inclusivo.

Tra i keynote speaker, Diana Schaffrannek dello studio David Chipperfield Architects di Berlino e Oskar Norelius di White Arkitekter, uno dei principali studi scandinavi.

Startup Contest: nuove soluzioni per la transizione ecologica

Non è mancato lo spazio dedicato alle startup, protagoniste dello Startup Contest 2026 curato da PolihubInnovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano. Venti realtà emergenti presenteranno soluzioni ad alto potenziale per la transizione ecologica e tecnologica, suddivise tra early stage e late stage.

Come ha ricordato Giovanni Aicardi, la sfida è urgente: gli edifici generano circa il 37% delle emissioni globali di Co₂, un dato che impone un ripensamento radicale dei processi di progettazione e gestione.

Wood Architecture Academy: formazione e sperimentazione

La giornata si è chiusa con l’intervento di Antonella Grifa di YaCademy Bologna, che ha presentato la terza edizione della Wood Architecture Academy by Klimahouse, un master breve dedicato all’architettura in legno.

Con il suo programma articolato e le nuove iniziative, Klimahouse 2026 si conferma un punto di riferimento strategico per l’edilizia responsabile. Quest’anno con una novità: Südtirol@Klimahouse, piattaforma dedicata alla cultura imprenditoriale altoatesina, ospitata nel FieraMesse H1 Eventspace insieme alla mostra Alps. Architecture. South Tyrol curata da Kunst Meran.

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