Kerlite di Cotto d’Este: la superficie ultrasottile che rivoluziona l’architettura sostenibile

Lastre in gres porcellanato ultrasottile, posa a secco, design raffinato e impatto ambientale ridotto: Kerlite è la risposta alle sfide dell’architettura contemporanea.

Il tema della Biennale Architettura 2025 ha puntato i riflettori su un nuovo modo di concepire il progetto architettonico.

Tutt’altro che statico, piuttosto una forma di intelligenza sottile, adattiva e sensibile al contesto, capace di evolversi e generare impatto positivo, rispondendo alle sfide del mondo attuale.

Una visione che impone di guardare al modo di costruire e di abitare gli spazi da prospettive inedite, riflettendo sull’opportunità di integrare sempre di più l’abilità e la creatività umana con le potenzialità offerte dalla tecnologia.

Questo approccio trova piena risonanza nelle scelte di Cotto d’Este, da sempre interprete di un’architettura consapevole che coniuga estetica, innovazione tecnologica e sostenibilità.

Le lastre ultrasottili in gres porcellanato di Cotto d’Este

Con Kerlite, il brand è stato il primo a introdurre sul mercato, nel 2004, le lastre ultrasottili in gres porcellanato: una vera rivoluzione tecnica e culturale nel mondo ceramico.

Con spessori ridotti, performance elevate e un’estrema versatilità, Kerlite permette di fare di più con meno, nel rispetto delle risorse naturali e delle esigenze progettuali contemporanee.

Cotto d'Este lo zoo di Pécs in Ungheria
Cotto d’Este | Lo zoo di Pécs in Ungheria

Kerlite, la superficie che rivoluziona l’architettura contemporanea

Massima libertà compositiva, minimo impatto ambientale: Kerlite, disponibile nei tre spessori 3plus (3,5 mm), 5plus (5,5 mm) e 6plus (6,5 mm), rappresenta un’evoluzione autentica del gres porcellanato.

Le lastre ultrasottili in grande formato, inoltre, sono rinforzate con uno strato di fibra di vetro, elemento distintivo ed esclusivo che ne garantisce resistenza, durabilità e qualità superiori.

Espresse in una gamma di collezioni tutte da scoprire – dalla materia sofisticata e contemporanea della pluripremiata Arketipo, alla lucentezza marmorea e avvolgente di Starlight, passando per la bellezza minerale di Pura e la pietra dalle venature ipnotiche di Advantage – queste superfici rappresentano la sintesi perfetta tra tecnologia ceramica avanzata ed estetica raffinata, ideali per applicazioni senza limiti.

Alcuni esempi di utilizzo delle lastre

Scelte in tutto il mondo da architetti e progettisti visionari, le lastre Kerlite hanno contribuito a dare forma a progetti nazionali e internazionali di grande prestigio.

Ne è un esempio lo Zoo di Pécs (Ungheria), dove le grandi lastre 100×300 cm di Kerlite 3plus, nel luminoso Corail Blanc della collezione Buxy, sono state utilizzate per il rivestimento delle pareti esterne dell’edificio principale.

Cotto d'Este Yangtze River realizzato in Cina
Cotto d’Este | Yangtze River realizzato in Cina

Stessa collezione, nelle medesima nuance, impreziosisce il maestoso progetto dello Yangtze River Delta Hi-Tech Park di Hangzhou, in Cina.

Qui le lastre ultrasottili Kerlite 3plus sono state impiegate per la realizzazione delle facciate ventilate del D Center, confermando la versatilità e il prestigio di questa soluzione ceramica.

In Italia, Cotto d’Este e le sue lastre ultrasottili hanno contribuito, tra gli altri, al progetto di ampliamento dell’Ospedale del Cuore G. Pasquinucci di Massa.

La collezione Limestone, che si ispira alla bellezza minerale dei fondali marini, riveste – in versione Kerlite 5plus – le facciate ventilate dell’edificio in tre differenti colorazioni.

Cotto Este l'Ospedale di Massa ©Autori Associati
Cotto Este | L’Ospedale di Massa | ©Autori Associati

Tra le realizzazioni più significative si distingue anche l’impiego di Kerlite nel campo delle infrastrutture.

Declinate in versione custom-made nel colore bianco antiriflettente, le lastre ultrasottili sono state utilizzate per rivestire le pareti curve della galleria più lunga della Variante di Valico, progetto infrastrutturale tra i più imponenti d’Europa.

Progetti che testimoniano la duttilità applicativa e l’affidabilità di Kerlite in contesti d’uso e Paesi molto diversi, confermandola come superficie di riferimento per l’architettura avanzata in tutto il mondo.

Cotto d'Este la variante di valico
Cotto d’Este | La variante di valico

Kerlite Easy, la posa a secco che semplifica il futuro

Eleganza senza attese e sostenibilità senza compromessi: completa l’offerta Cotto d’Este Kerlite Easy, il primo sistema di posa a secco brevettato per lastre ultrasottili.

Nessun collante, nessuna malta: solo rapidità, precisione e una drastica riduzione dell’impatto ambientale.

Completamente removibile e riutilizzabile, è la soluzione perfetta per spazi in continua evoluzione (hotel, retail, uffici, spazi temporary) dove estetica e design devono dialogare con funzionalità e libertà progettuale.

Ideale anche per ambienti residenziali, consente interventi non invasivi e piena libertà di scelta.

Lo showroom Gaëlle Paris, nel cuore di Milano, rappresenta un esempio iconico. La posa a secco delle superfici ultrasottili Kerlite ha creato un dinamico gioco di contrasti tra bianco e nero.

Nel formato 100×100 cm, con finiture glossy e matt della collezione Black-White, le lastre utilizzate a pavimento e rivestimento interpretano al meglio lo stile audace e urbano del brand, valorizzando al contempo la praticità e la libertà d’uso offerte dal sistema Kerlite Easy.

Cotto d'Este la Gaëlle Paris a Milano ©Alessandro Nassiri
Cotto d’Este | La Gaëlle Paris a Milano ©Alessandro Nassiri

Tecnologia e leggerezza sostenibili firmate Cotto d’Este

Le lastre ultrasottili Cotto d’Este, inoltre, nascono sostenibili fin dalle origini: realizzate solo con materiali naturali, richiedono meno materie prime, energia e risorse idriche rispetto alle superfici tradizionali.

Ma c’è di più: Kerlite è infatti una superficie a emissioni interamente compensate, per offrire una bellezza che non lascia tracce, se non quelle dell’innovazione.

Dopo aver ridotto al minimo le emissioni generate dalla produzione, Cotto d’Este ha scelto di calcolare tutte le emissioni residue lungo l’intero ciclo di vita delle lastre, compensandole attraverso crediti di carbonio certificati, legati a progetti con un impatto ambientale concreto.

È così che sono nate le superfici ultrasottili a Co₂ compensata al 100%: la ceramica più sostenibile, pensata per contribuire a un mondo migliore, più vivibile e più responsabile.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.