Settanta7, studio di architettura internazionale, continua a crescere e registra un aumento di fatturato esponenziale e significativo, passando dai 2,6 milioni di euro del 2019 ai 13,5 milioni di euro del 2024.
Un risultato che testimonia la solidità di un modello di business dove al centro sono il capitale umano e gli investimenti in innovazione, sostenibilità e inclusione.
Lo studio è stato fondato a Torino nel 2009 da Daniele Rangone ed Elena Rionda. Settanta7 è annoverato tra i primi 10 studi di architettura nella Top 10 Italian Architecture Firms at Home.
Inoltre è 16esimo nella classifica Top 200 Architecture and Design Firms secondo l’ultimo report Guamari (2024) a cura del professor Norsa. Oggi è una realtà consolidata che conta 12 soci e oltre 130 collaboratori provenienti da 12 Paesi.
Il 46% del personale è formato da donne e l’età media è di 32 anni. L’azienda opera attraverso cinque sedi strategiche a Milano, Torino, Tirana, Lione e Lisbona.
Confermando la propria presenza su scala internazionale e realizzando progetti di ampio respiro sia in Italia sia all’estero.
Un fatturato a doppia cifra
La crescita del fatturato è il riflesso diretto di un costante investimento in formazione, ricerca e sviluppo, elementi che hanno permesso allo studio di interpretare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Grazie ad esempio all’adozione della tecnologia Bim (Building Information Modeling) nel 2014, Settanta7 ha potuto rendere i suoi processi progettuali più efficienti e agili, riducendo l’impatto economico e ambientale e dando vita ad architetture innovative e funzionali.
Lo studio ha infatti all’attivo numerosi progetti in Italia e all’estero, sempre con l’obiettivo di creare spazi che lascino un impatto positivo nel mondo, nel tempo presente e per le generazioni future.
È per questo motivo che Settanta7 promuove un’architettura inclusiva e accessibile, rispettando le diverse esigenze delle persone e favorendo una forte interazione sociale.
L’organizzazione orizzontale e la libertà decisionale dei team consentono allo studio di affrontare con successo le sfide dell’innovazione e del cambiamento, condividendo le proprie esperienze in numerose conferenze e convegni in tutta Europa.
Premi nazionali e internazionali
Settanta7 è stata inoltre vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti – nazionali ed internazionali – come The Plan Award, Big See, Archello Award e Oice, a testimonianza di un impegno che si è sempre tradotto prima di tutto in azione e concretezza.
Attualmente lo studio è impegnato nella riqualificazione del più grande quartiere di Napoli: Scampia. L’intervento, il cui cantiere è iniziato a fine 2024, rientra nel più ampio Progetto ReStart Scampia. Comprende la demolizione delle Vele Gialla e Rossa.
Per proseguire con la riqualificazione della Vela Celeste e la costruzione di 433 nuovi alloggi energeticamente autosufficienti. Inoltre è impegnato nella realizzazione del brevetto europeo Cosmo, progetto innovativo di senior housing che offre residenze moderne e sostenibili per over 65 autosufficienti.
I progetti più interessanti
Tra gli interventi più rilevanti in Italia, attualmente in corso d’opera, figurano inoltre:
- la Cittadella Scolastica di Castel Volturno, il più grande complesso scolastico in Italia (2022 in progress , progetto vincitore ai Premi Oice 2024);
- il Bosco della Musica di Milano (2024);
- l’Accademia di Brera a Milano progetto di riqualificazione dello Scalo Farini – 2021);
- l’hub d’Ingegneria dell’Università di Padova (2020 in progress);
- l’ampliamento e potenziamento degli spazi dell’Università di Bergamo (2018);
- la riqualificazione dell’ex Scalo Ravone di Bologna (2024 );
- il progetto residenziale A’ Ciambra di Gioia Tauro (2023);
- il restauro e la rifunzionalizzazione del complesso “Ex Cottolengo” di Vinovo (2024);
- il progetto di riconversione Smdp a Roma (2023); Como, intervento di restauro e risanamento conservativo della Ex Caserma Capitano De Cristoforis (2024);
- il progetto di ristrutturazione di Lati Hq a Gornate Olona (2024);
- il rinnovamento degli headquarters del Gruppo Azimut-Benetti spa a Avigliana (To, 2024-in corso).
Da sinistra in piedi: Federico Spanò, Manuel Depetris, Elena Rionda, Daniele Rangone, Lorenzo Albai, Luca Fontana, Patrizio Cagnoni, Stefano Rao; da sinistra seduti: Gianmarco Fornara, Silvia Polini, Matteo Valente, Benedetta Mea | ©Stefano Anzini.