Infrastrutture alpine: innovazione e design per le nuove stazioni funiviarie dei Grands Montets

Carla Fe Baumann & Andrea Chiabrera di Renzo Piano Building Workshop e Camille Lauras & Florian Lesellier di schlaich bergermann partner (sbp): sono solo alcuni fra ingegneri e architetti di fama mondiale presenti a un evento davvero speciale.

Pichler projects li ha accolti presso la propria sede a Bolzano in occasione della presentazione ufficiale del mock-up in scala reale (1:1) dei moduli strutturali che andranno a comporre le nuove stazioni della funivia dei Grands Montets, vicino a Chamonix (Francia).

Tra gli ospiti, i rappresentanti degli studi Renzo Piano Building Workshop (Rpbw) e schlaich bergermann partner (sbp), con cui Pichler projects collabora alla realizzazione dell’opera. Il progetto è stato commissionato dalla Compagnie du Mont-Blanc.

Pichler projects i tecnici presenti a evento di Bolzano
Pichler projects | Gli ospiti dell’evento organizzato a Bolzano

Due anni di lavoro

Dopo due anni di progettazione, il mock-up ha permesso di verificare e validare il design e i sistemi di assemblaggio e completare con esito positivo la maggior parte dei test richiesti da sbp e il Bureau de contrôle.

Si tratta senza dubbio di un’opera tecnica d’alta quota, il cui fulcro è un cubo di 20 metri integrato nella parete rocciosa che, grazie alla sofisticata struttura in acciaio di Pichler projects, riproduce la perfetta geometria della pirite.

Il cristallo segna la fine del viaggio a bordo della funivia e l’inizio di quello che conduce alla vetta, un luogo unico con una vista meravigliosa ed emozionante sulla valle di Chamonix e sulle cime circostanti.

Produzioni personalizzate

Per questo straordinario progetto Pichler projects ha l’onore e la responsabilità della produzione e installazione di oltre 300 moduli strutturali in acciaio e vetro altamente personalizzati, progettati per resistere a condizioni ambientali estreme, come la velocita del vento fino a 260 km/h.

Altre sfide riguardano la logistica e la mancanza di aree di stoccaggio e di assemblaggio su 3.300m di altezza, così come le tolleranze di produzione e installazione stringente secondo le specifiche del progetto.
L’installazione è programmata a maggio 2026.

Opere funzionali e sicure

Con questo progetto, Pichler projects consolida il proprio ruolo di riferimento nell’ambito delle strutture architettoniche complesse e delle infrastrutture alpine ad alte prestazioni, in cui design, precisione tecnica e resistenza agli agenti estremi sono elementi centrali.

Tra i progetti che in passato hanno visto impegnata l’azienda bolzanina, infatti, c’è il Trampolino del Bergisel di Zaha Hadid Architects a Innsbruck. L’iconica struttura architettonica combina elementi di ingegneria di ponti, edilizia e carpenteria metallica.

La caratteristica principale è la fusione di funzionalità sportive e spazi pubblici, con un ristorante panoramico e una terrazza che offrono viste mozzafiato.

Il Trittkopfbahn nel comune di Zürs, importante località sciistica austriaca, supera invece un dislivello di circa 700 metri. Connette il centro abitato con gli impianti a monte, post a quota 2.420 m s.l.m. di Jäger Architektur.

Impossibile non pensare anche al Seilbahn Zugspitze di Hasenauer Architekten a Garmisch-Partenkirchen.

Nonostante le numerose difficoltà – tra cui le condizioni climatiche estreme, l’iniziale mancanza di infrastrutture per il trasporto dei materiali in vetta e le sfide rappresentate delle caratteristiche geologiche – l’azienda è riuscita a completare l’intervento negli stringenti tempi prefissati.

Vetro e acciaio per le funivie

Attualmente Pichler projects è impegnata nella realizzazione delle strutture in acciaio e vetro per due importanti infrastrutture funiviarie alpine.

Le nuove stazioni della funivia dei Grands Montets a Chamonix, progettate da Renzo Piano Building Workshop per la Compagnie du Mont-Blanc, e il nuovo impianto trifune Col Rodella a Campitello di Fassa, sviluppato da Doppelmayr su incarico della Società Incremento Turistico Canazei.

Entrambe le opere sono concepite per garantire alte prestazioni in ambienti estremi e una perfetta integrazione paesaggistica.

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