I rilevatori di CO2 diventano dispositivi salvavita

Gli eventi eruttivi nei Campi Flegrei (Napoli) mettono in luce un fatto spesso ignorato: la CO2 è ovunque, non solo nelle zone vulcaniche.

In ogni ambiente chiuso, senza adeguata ventilazione, questa sostanza può accumularsi oltre i livelli di sicurezza e le ordinanze che impongono di installare rilevatori di CO2 negli scantinati e nei seminterrati delle aree interessate ci ricordano che solo prevenendo possiamo difenderci da nemici invisibili come questo.

Nei Campi Flegrei, le scosse sismiche hanno risvegliato non solo le preoccupazioni degli abitanti, ma anche l’attenzione verso un pericolo meno evidente: i gas sotterranei.

L’anidride carbonica, più pesante dell’aria, si insinua negli spazi bassi – seminterrati, pianoterra, cavità – accumulandosi silenziosamente.

Il pericolo è talmente insidioso da aver convinto diversi comuni italiani tra i più attenti ad obbligarne la sorveglianza, con l’adozione di misure di prevenzione e assistenza alla popolazione per il rischio bradisismico legate agli accumuli anomali di CO2 in locali seminterrati e poco areati.Geca Il rilevatore Beta Co2

Il pericolo CO2

Ma cosa rende la CO2 così insidiosa? A differenza di altri gas, l’anidride carbonica non ha odore, non ha colore, non irrita gli occhi.

Ci si accorge della sua presenza solo quando è troppo alta: mal di testa, vertigini, confusione, segnali che spesso attribuiamo ad altre cause. È un componente naturale dell’aria che respiriamo, che però diventa pericolosa per la salute quando si accumula oltre certe soglie.

Se si superano i livelli di/oltre le soglie di 1000, 2000, 3000 e 5000 ppm (parti per milione), si comincia a percepire pesantezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione, sonnolenza. I sintomi peggiorano man mano che la concentrazione di CO2 aumenta fino ad arrivare a confusione, mancanza di respiro, perdita di coscienza.

Un vero salvavita

I rilevatori di Co2 diventano così non un semplice strumento per adempiere alle norme, ma dispositivi salvavita: gli occhi che ci permettono di vedere ciò che è invisibile. Il rilevatore Beta Co2 di Geca controlla e segnala le pericolose perdite di gas negli impianti di casa.

Il sensore di Beta CO2 ha una durata di vita di oltre sei anni ed è in grado di funzionare regolarmente fino a temperature di 45°C e -10°C, fornendo un monitoraggio preciso e continuato di massima affidabilità e sfruttando un sensore a cella elettrochimica per garantire sensibilità e precisione nel controllo dell’aria ed evitare falsi allarmi.

Le segnalazioni di Beta CO2 sono chiare e immediate, grazie ad un intuitivo sistema di notifica a luce Led: non appena la concentrazione di monossido nell’aria supera una delle quattro soglie d’intervento preimpostate, il rilevatore indica rapidamente la presenza di gas nella stanza con un avviso ottico e un segnale acustico.

Con un sistema di autoanalisi in grado di segnalare immediatamente eventuali guasti o anomalie e ad un avviso ottico che indica la necessità di sostituire il dispositivo al termine del periodo consigliato, Beta CO2 assicura un monitoraggio costante delle performance.

Attivo nei Campi Flegrei

I Campi Flegrei rappresentano un caso eccezionale, ma la necessità di installare un rilevatore CO2 per misurare le concentrazioni di anidride carbonica riguarda moltissime situazioni della nostra vita quotidiana, tra queste: seminterrati e taverne, piccoli negozi e spazi commerciali, uffici e sale riunioni.

Ogni persona rilascia CO2 respirando e negli spazi chiusi l’aria ben presto diventa satura.

Il vantaggio di Beta CO2 è che, a differenza dei complessi sistemi industriali, che richiedono progettazione dedicata, installazione specialistica e collegamento a centrali di monitoraggio, offre soluzioni immediate e accessibili.

Basta fissarlo alla parete, collegarlo all’alimentazione e subito inizia a monitorare l’aria ambientale. Non servono competenze tecniche avanzate, non occorre un progetto complesso: la sicurezza diventa un gesto semplice, alla portata di tutti.

È questa immediatezza che rende il nostro sensore CO2 particolarmente prezioso nelle situazioni come quella dei Campi Flegrei, dove la necessità di protezione è urgente e diffusa. Ma è la stessa immediatezza che lo rende ideale per la casa di famiglia, per il piccolo negozio, per l’ufficio.

Beta CO2, il rilevatore domestico di Geca, monitora costantemente l’aria che si respira, proteggendo gli utenti in casa, in negozio, in ufficio, trasformando l’invisibile in visibile, l’ignoto in consapevolezza, il rischio potenziale in prevenzione attiva.

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