Non si può immaginare il futuro dell’abitare senza mettere al centro la sostenibilità.
Per rispondere alle nuove esigenze ambientali e sociali, il settore edilizio sta evolvendo verso soluzioni innovative, inclusive e ad alta efficienza.
In questo contesto nasce Habit – Housing Advancements for Better Inclusive and Technological living, un progetto che unisce imprese, università e centri di ricerca d’eccellenza di Brescia e Bergamo.
L’obiettivo? Sviluppare un modello costruttivo modulare a energia zero (ZEB), integrato con tecnologie digitali e sistemi per il benessere abitativo, capace di ridefinire gli standard dell’edilizia sostenibile.
Il progetto
A sostenerne lo sviluppo tecnologico il Gruppo Deldossi, storica realtà che opera da oltre cent’anni nel settore delle costruzioni, che riunisce le aziende Deldossi, DelArs, SteelDel e lo studio tecnico DelSolution.
Deldossi ha candidato il progetto al bando Collabora & Innova di Regione Lombardia. Habit, classificato al 17° posto su 86 iniziative ammesse, ha registrato un punteggio di 95,5. Ha quindi ottenuto il finanziamento necessario a passare alla fase successiva.
Ovvero la realizzazione di un edificio pilota composto da moduli abitativi (da un minimo di 4 a un massimo di 12) completamente ingegnerizzati. L’obiettivo è diventare il benchmark di una nuova edilizia smart e sostenibile. L’investimento complessivo previsto dal gruppo di lavoro è pari a 5.300.840,07 euro; mentre il finanziamento di Regione Lombardia ammonta a 2.274.930,41 euro.
Le finalità
Un obiettivo portato avanti dal gruppo di Pompiano in partnership con diverse realtà:
Csmt Gestione Scarl, che si occuperà di IoT e sanificazione aria;
Dva srl, che fa parte di Dvarea, impegnata nella progettazione architettonica, energetica, impiantistica e Bim;
Erreditre Ingegneria srl, che supporterà le fasi di modellazione e sperimentazione;
Overflo srl, che svilupperà piattaforme software per la gestione della produzione, del delivery e per l’integrazione IoT.
All’Università degli Studi di Bergamo è stato affidato il compito di curare la concezione strutturale con un approccio Lct (life cycle thinking).
Tenendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita dell’edificio, dalla produzione di materiali e componenti, al loro impiego e manutenzione, fino alla loro dismissione e riciclo. Infine, Gfa Finanza Agevolata srl ha curato lo studio di prefattibilità e l’attività istruttoria del progetto e seguirà anche l’intera gestione della parte amministrativa.
In questo modo Habit punta ad affrontare le sfide del settore edilizio creando un modello innovativo. Basato su sostenibilità, efficienza e attenzione alla salute, orientato al futuro e al miglioramento del benessere abitativo.
Massimo Angelo Deldossi | Direttore generale Gruppo Deldossi
Massimo Angelo Deldossi | Direttore Generale Gruppo Deldossi
Il progetto ha registrato, con soddisfazione di tutti i partner coinvolti, uno dei punteggi tra i più alti per innovazione, impatto e qualità tecnico-scientifica.
Insieme vogliamo dare forma a una nuova visione dell’abitare, che passa dalla realizzazione di edifici a emissioni zero, ad altissime prestazioni energetiche, basandosi su soluzioni modulari e flessibili, che integrano sensoristica e automazione per la gestione proattiva delle strutture abitative, con un approccio circolare che ne ottimizza l’intero ciclo di vita.
Con il progetto Habit sviluppiamo un sistema adattabile alle nuove esigenze abitative, che grazie alla flessibilità costruttiva, data da moduli smontabili e riparabili, consente di adattare gli spazi nel tempo.
Con il solo assemblaggio delle parti edilizie in cantiere si riducono tempi, costi e impatti ambientali, mentre l’integrazione di tecnologie avanzate consente il monitoraggio predittivo per raccogliere e analizzare dati, e trasformarli in azioni automatizzate per migliorare costantemente la qualità della vita nelle abitazioni.