Ex Dormisch Udine: rigenerazione urbana e sostenibilità

Un progetto che trasforma l’ex birreria Dormisch in polo scolastico e spazio pubblico, tra memoria storica e innovazione.

C’era un tempo in cui, a ridosso di Porta Villalta, il rumore delle macchine e il profumo del malto segnavano il ritmo della vita cittadina.

Oggi, quello stesso spazio torna a pulsare, ma con un’anima diversa: l’Ex Dormisch, storica area industriale di Udine, è stata restituita alla comunità attraverso un progetto di rigenerazione urbana che intreccia memoria, architettura contemporanea e sostenibilità.

Il recupero, affidato a F&M Ingegneria, ha trasformato un complesso degradato e segnato da un incendio in un nuovo polo di vita collettiva.

In poco più di due anni, la società ha coordinato progettazione integrata, direzione lavori e sicurezza, dando forma a un intervento che non è solo edilizio, ma culturale e sociale.

Ex Dormisch: dalle origini industriali alla rinascita urbana

La storia del sito affonda le radici nella fine dell’Ottocento, quando Francesco Dormisch fondò la birreria omonima sfruttando l’energia del canale Ledra.

Da allora, l’area ha seguito le fasi di crescita economica della città, fino a diventare un simbolo della sua vocazione produttiva.

Oggi, il progetto la riconnette al tessuto urbano, ponendola come cerniera tra il centro storico, Città Studi e le principali direttrici cittadine.

Ex Dormisch ©Marco Cappelletto
Ex Dormisch | ©Marco Cappelletto

Nuovi spazi per formazione, socialità e commercio

Gli elementi vincolati – Villa Dormisch, la ciminiera, l’ingresso monumentale – sono stati valorizzati e reinterpretati con materiali e tecniche contemporanee.

La nuova planimetria conserva la memoria delle campate produttive e richiama la celebre forma a prua di nave ideata dall’architetto Emilio Mattioni, mentre gli spazi si aprono a funzioni scolastiche, pubbliche e commerciali.

La struttura, mista in calcestruzzo armato e acciaio, è coperta da capriate in legno lamellare e pannelli in X-lam.

Sotto il livello del canale Ledra trovano posto parcheggi e spazi interrati, mentre a nord si colloca la nuova sede della Its Academy Udine e a sud una piazza coperta, pensata come luogo di incontro e socialità.

Accessibilità e inclusione: una piazza per tutti

Grande attenzione è stata riservata al comfort ambientale: facciate schermate da gelosie in laterizio richiamano la texture del cotto industriale e garantiscono protezione solare naturale.

L’energia proviene da fonti rinnovabili, tra cui fotovoltaico e una turbina idroelettrica installata nel canale.

Accessibilità e inclusione sono state principi guida: percorsi privi di barriere, ascensori e servizi dedicati rendono ogni spazio fruibile da tutti.

Spazio Villalta: simbolo di rinascita e futuro condiviso

Così, l’Ex Dormisch diventa Spazio Villalta: un luogo che non conserva soltanto la memoria produttiva, ma la trasforma in cultura, formazione e creatività.

Non più simbolo di un vuoto urbano, ma punto di riferimento per la comunità, segno tangibile di una città che sa intrecciare storia e innovazione nel nome del bene comune.

La scheda

Committenza: Sabolarie Heaven & Hospitability Spa
Luogo: Udine
Tipologia di intervento: Intervento di ristrutturazione industriale ed edilizia con demolizione e ricostruzione
Destinazione d’uso: Multifunzionale. Parcheggi, scuola di indirizzo post diploma Itis, laboratori, piazza pubblica, uffici, ristorante e cucina.
Importo lavori: Euro 20.253.038
Superficie: 7770 mq
Attività F&M Ingengeria: Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva architettonica, strutturale e impiantistica, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori
Periodo: maggio 2022- gennaio 2025
Progettazione architettonica, concept e direzione artistica: Marco Zito, Studio Artico Fracassi (Architecture)

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