Energy Release 2.0: decreto aggiornato per sostenere le imprese energivore e le rinnovabili in Italia
Firmato il nuovo decreto Energy Release 2.0: energia a prezzo calmierato per gli energivori, sviluppo di impianti rinnovabili e tutela del mercato energetico nazionale.
Il grande interesse per Energy Release 2.0 che, a inizio anno, aveva raccolto 559 manifestazioni di interesse da 3400 soggetti energivori è il miglior testimone della bontà dell’iniziativa legislativa. Un’iniziativa che ha registrato un nuovo capitolo
Il nuovo atto giunge a valle del confronto con la Commissione Europea, che aveva inviato all’Italia una confort letter nella quale la misura veniva ritenuta compatibile con il diritto europeo a fronte del recepimento di alcune modifiche.
La norma, nella versione già emanata nel corso del 2024, prevede l’anticipazione di energia a prezzo calmierato per i comparti industriali che ne fanno più elevato uso, a fronte dell’impegno nella realizzazione di impianti rinnovabili con i quali restituire, nei successivi venti anni, l’energia anticipata.
Integrazioni a tutela del mercato
Il nuovo decreto prevede l’introduzione di una procedura competitiva per la selezione dei soggetti incaricati della realizzazione di nuova capacità di generazione e della restituzione dell’energia anticipata.
Si interviene poi con l’inserimento di una clausola che evita l’eventuale sovra-remunerazione dell’investimento nello sviluppo di impianti a fonti rinnovabili al termine dei venti anni contrattuali, anche tenendo conto dell’anticipazione triennale dell’energia a prezzo calmierato.
Le integrazioni adottate tutelano il corretto funzionamento del mercato e sono in linea con l’obiettivo prioritario del Mase: non pregiudicare l’assegnazione dell’energia anticipata già avvenuta a marzo 2025, salvaguardare il legittimo affidamento degli operatori e mantenere la sostenibilità economica dell’operazione per i beneficiari.
Attesa la pubblicazione
Il decreto, nel confermare l’allocazione dell’energia anticipata a 65 €/MWh secondo le domande già accolte dal Gse a marzo scorso, prevede lo svolgimento di una procedura competitiva aperta a tutti i soggetti interessati alla realizzazione della nuova capacità (energivori, aggregatori, produttori di rinnovabili, terzi delegati).
Ma anche un meccanismo di compensazione economica e di clausola di estensione automatica dei contratti, nel caso in cui emerga un vantaggio economico residuo al termine del periodo ventennale.
Il decreto sarà adesso trasmesso alla Corte dei Conti e sarà disponibile sul sito del Ministero una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Gilberto Pichetto | Ministro ambiente e sicurezza energetica
Gilberto Pichetto | Ministro Ambiente e Sicurezza Energetica
L’Energy Release 2.0 è uno strumento strategico per accompagnare lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile in Italia e sostenere la competitività del nostro sistema industriale, in particolare delle imprese energivore.
Abbiamo lavorato con la Commissione europea con spirito costruttivo, ottenendo un risultato che rafforza la solidità giuridica e l’efficacia della misura, senza ritardi o ripercussioni sulle assegnazioni già effettuate.