Ecosistema abitativo intergenerazionale per città più inclusive

Vista dall’alto con focus sulle zone ricreative in copertura | ©SayskyRace KraghBerglund

Situato a Lyngby, vicino a Copenaghen, Skovbrynet BaseCamp è un complesso residenziale innovativo che ridefinisce l’alloggio studentesco.

Con 900 residenti, tra studenti, dottorandi e anziani, crea un ecosistema abitativo intergenerazionale che promuove la convivenza sostenibile e il benessere della comunità.

E anche un modello di edilizia responsabile, dimostrando come qualità abitativa e rispetto per l’ambiente possano convivere grazie a un design avanzato basato su efficienza energetica, materiali sostenibili, conservazione dell’acqua e biodiversità.

L’architettura di BaseCamp si fonde con il paesaggio circostante, creando un legame armonioso tra l’ambiente costruito e quello naturale.

La struttura, concepita come un organismo sociale, favorisce l’interazione e offre spazi di immersione nella natura. L’area verde che lo circonda, tra il cimitero di Sorgenfri e il lago di Lyngby, è stata preservata e valorizzata [1].

Un sistema di sentieri organici si sviluppa sul tetto dell’edificio, trasformandolo in un parco verde con alberi, vegetazione diversificata e terrazze private per i residenti, offrendo anche viste panoramiche sul lago.

BaseCamp è un esempio di resilienza urbana, promuovendo rigenerazione sociale e ambientale attraverso sostenibilità, interazione tra generazioni e connessione con la natura.

Vista aerea del complesso | ©KraghBerglund
Vista aerea del complesso | ©KraghBerglund

Integrazione organica tra ambiente costruito e paesaggio

BaseCamp si distingue per la sua morfologia architettonica di matrice organica, ispirata agli elementi naturali e concepita per garantire una sinergia tra il costruito e l’ambiente circostante.

L’ingresso principale, situato a nord, introduce una progressione visiva che enfatizza la percezione dell’edificio, il cui volume si eleva gradualmente dal livello del suolo, creando una fusione tra gli spazi aperti e quelli costruiti [2].

La continuità tra architettura e natura è accentuata dall’integrazione di un tetto verde accessibile al pubblico, che non solo offre un’area ricreativa, ma contribuisce all’isolamento termico dell’edificio, migliorando l’efficienza energetica.

L’uso di materiali naturali, come i pannelli effetto legno per il rivestimento delle facciate, rafforza ulteriormente il legame con il paesaggio. L’organizzazione dei percorsi pedonali, privi di cordoli e studiati per incorniciare le aree verdi, contribuisce a creare un continuum spaziale tra l’edificio e l’ambiente circostante.

L’articolazione planimetrica dell’intervento, con la disposizione di piazze rotonde e patii interni, enfatizza l’equilibrio tra forma architettonica e paesaggio, promuovendo un modello di sviluppo urbano sostenibile e resiliente.

Layout planimetrico del complesso | ©KraghampBerglund
Layout planimetrico del complesso | ©KraghampBerglund

Un nuovo catalizzatore sociale

BaseCamp, progettato dallo studio Kragh-Berglund in collaborazione con Lars Gitz Architects, si configura come un complesso residenziale innovativo che si estende su una superficie di oltre 440.000 metri quadrati e ospita 640 unità abitative destinate a studenti e anziani [1].

L’edificio centrale, di forma circolare, rappresenta il fulcro delle attività collettive, ospitando bar, palestra, laboratori, cinema e biblioteca.

La disposizione spaziale è studiata per stimolare la socializzazione, con cortili interni che offrono ambienti intimi e accoglienti per l’incontro, la lettura e il relax [2].

L’altezza dell’edificio di sei piani cresce progressivamente nella direzione sud-est, offrendo viste panoramiche, creando così un senso di apertura e connessione con il contesto urbano.

La progettazione si basa su un principio di fluidità spaziale, che consente una transizione armoniosa tra ambienti interni ed esterni, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità e favorendo un’esperienza abitativa dinamica e inclusiva.

Le cucine comuni, le sale studio e le aree relax offrono ulteriori opportunità di socializzazione e collaborazione. L’obiettivo è stato quello di creare un laboratorio sociale, dove diversità e condivisione diventano risorse per una comunità dinamica e inclusiva.

Pannelli di facciata | ©SofieCold-Ravnkilde – KraghBerglund
Pannelli di facciata | ©SofieCold-Ravnkilde – KraghBerglund

Innovazione ecologica

Il design di BaseCamp integra soluzioni energetiche sostenibili, come i pannelli solari, per sfruttare l’energia rinnovabile e ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili.

Questo approccio contribuisce a diminuire l’impronta di carbonio complessiva del progetto e a ridurre le emissioni di gas serra, promuovendo la sostenibilità ambientale. Le scelte materiali sono orientate verso la sostenibilità, la durabilità e il basso impatto ambientale.

L’uso di superfici dure come asfalto e cemento è stato ridotto al minimo e applicato in forme essenziali, evitando materiali che accelerano il degrado ambientale. La selezione dei materiali privilegia longevità e bassa manutenzione, riducendo così la necessita di sostituzioni frequenti e abbassando l’impronta di carbonio.

Sul tetto, l’impiego di terreni leggeri diminuisce il carico strutturale e favorisce un design paesaggistico sostenibile, con una manutenzione ridotta.

Le piante selezionate, come piante grasse, erbe e pino montano, sono adatte a terreni poveri e condizioni difficili, limitando il bisogno di irrigazione e l’uso di prodotti chimici.

Il progetto promuove anche il trasporto sostenibile, dotandosi di infrastrutture ciclabili, tra cui piste dedicate, parcheggi coperti e servizi per biciclette.

Questa scelta incoraggia residenti e visitatori a preferire la bicicletta all’auto, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo uno stile di vita più sano e attivo.

Vista frontale del complesso | ©KraghampBerglund
Vista frontale del complesso | ©KraghampBerglund

Gestione delle acque

Una delle caratteristiche più innovative del progetto è la strategia avanzata di gestione delle acque, progettata per affrontare le sfide climatiche future.

Le soluzioni Lar (Local Adaptation of Rainwater) sono integrate nel paesaggio per gestire le acque piovane e prevenire allagamenti. Questi sistemi indirizzano l’acqua in fosse verdi, dove si accumula temporaneamente formando piccoli laghi che rilasciano lentamente l’acqua nei pozzi.

Questo approccio riduce la necessita di irrigazione, conserva le risorse di acqua dolce e previene l’erosione del suolo, contribuendo all’adattamento ai cambiamenti climatici. Il design integra un sistema sofisticato per gestire le acque piovane, prevenire allagamenti e frane, in particolare sulle pendenze del tetto.

L’acqua in eccesso viene reindirizzata verso i pozzi, evitando stagnazione e mantenendo il paesaggio sano durante forti piogge. Questo approccio non solo gestisce le acque piovane, ma riduce anche l’erosione e la distruzione degli habitat, eliminando la necessita di irrigazione e contribuendo alla sostenibilità del progetto.

Riducendo le superfici dure, incoraggiando l’infiltrazione naturale e integrando spazi verdi che favoriscono la biodiversità, il progetto promuove un’abitabilità urbana sostenibile e supporta gli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Vegetazione integrata in copertura | ©SofieCold-Ravnkilde – KraghBerglund
Vegetazione integrata in copertura | ©SofieCold-Ravnkilde – KraghBerglund

Biodiversità

BaseCamp integra la biodiversità nel suo design, creando un legame armonioso tra abitare umano e natura. Sono state introdotte 38 specie vegetali nel paesaggio e 71 sul tetto, per un totale di 109 specie floreali.

Oltre 200 alberi, piantati nel paesaggio e sulla pendenza iniziale del tetto, offrono habitat essenziali per impollinatori come api e farfalle, supportando anche insetti e uccelli, e aumentando il valore ecologico dell’area.

Le piante da copertura del suolo migliorano la salute del terreno e offrono rifugi per piccoli invertebrati, essenziali per un ecosistema sano. Nei giardini sul tetto, il tappeto di Sedum e altre piante resilienti prosperano in terreni poveri, favorendo la gestione delle acque piovane e offrendo fioriture stagionali per gli impollinatori.

La combinazione di alberi, cespugli e copertura del suolo crea un habitat multistrato che ospita diverse specie, da invertebrati a animali più grandi come scoiattoli e uccelli. Il paesaggio include piante a bassa manutenzione e resistenti alla siccità, adattate a condizioni climatiche variabili.

Piante grasse, erbe e pini montani sul tetto forniscono una copertura robusta in terreni poveri e umidita variabile. La varietà di specie, tra cui varietà native e adattate, garantisce che l’area rimanga resiliente agli stress climatici, supporti la biodiversità locale e migliori la salute ecologica complessiva del sito.

Aree verdi e camminamenti in copertura | ©SayskyRace – KraghBerglund
Aree verdi e camminamenti in copertura | ©SayskyRace – KraghBerglund

Sistemi di tetti verdi

Il tetto verde svolge un ruolo fondamentale nel progetto, offrendo numerosi vantaggi funzionali ed ecologici. Oltre a fungere da spazio ricreativo e di socializzazione per gli abitanti, contribuisce significativamente all’isolamento termico, migliorando l’efficienza energetica dell’edificio e riducendo il consumo di energia.

Inoltre, favorisce la biodiversità, agendo come un sistema di gestione delle acque piovane, purificando l’aria e regolando la temperatura, con un impatto positivo sul clima interno e sul risparmio energetico.

L’edificio integra diverse soluzioni di tetto verde estensivo, scegliendo il sistema di accumulo e drenaggio dell’acqua in base all’uso previsto e alla vegetazione supportata.

Il sistema ZinCo Fd40, utilizzato per le aree piane, permette un substrato più profondo, rendendolo ideale per prati, piante perenni, arbusti e piccoli alberi [3].

Per le aree più ripide e soggette a carichi pesanti, come vialetti e parchi giochi, è stato adottato il sistema ZinCo Pd250, che garantisce drenaggio e protezione, supportando anche vegetazione intensiva e l’eventuale integrazione di un sistema di irrigazione [3].

Oltre al tetto verde, l’edificio è dotato di pannelli solari che sfruttano l’energia rinnovabile e di orti urbani destinati alla coltivazione di prodotti alimentari, rafforzando ulteriormente l’impronta ecologica complessiva del progetto.

Planimetria degli spazi esterni dedicati al tempo libero | ©Kragh&ampBerglund
Planimetria degli spazi esterni dedicati al tempo libero | ©Kragh&ampBerglund

Pannelli di facciata effetto legno

La facciata dell’edificio è rivestita con pannelli effetto legno, che conferiscono un’estetica calda e armoniosa, unita a elevata durabilità e costi di manutenzione ridotti; realizzati quasi interamente con roccia vulcanica naturale e lana di roccia riciclata, questi pannelli mantengono l’aspetto del legno naturale e possono essere riutilizzati ripetutamente, in linea con l’idea di un’economia circolare.

Il materiale scelto, Rockpanel Durable, e certificato Bre Classe A+ (utilizzata per valutare l’impatto ambientale dei materiali da costruzione, in particolare emissioni di Co₂, durabilità, riciclabilità e sostenibilità, salubrità), attestando il suo basso impatto ambientale e le elevate prestazioni in termini di sostenibilità [4].

I pannelli, costituiti da fibre di pietra ma dall’aspetto simile al legno, sono progettati per integrarsi perfettamente con il contesto naturale circostante, con tonalità verticali che esaltano la forma organica dell’edificio, evocando l’esperienza visiva delle foreste [2].

Per il progetto BaseCamp, sono stati utilizzati tre diversi design di Rockpanel Woods: Carbon Oak, Ceramic Oak e Rhinestone Oak [4]. La superficie dei pannelli imita l’aspetto e il calore del legno vero, ma con i vantaggi di un materiale resistente e facile da mantenere.

La finitura superficiale dei pannelli, trattata con ProtectPlus, li rende robusti, autopulenti e resistenti a graffi e accumulo di alghe. Inoltre, la loro composizione in lana di roccia, una risorsa naturale e inesauribile, contribuisce alla sostenibilità del progetto.

Con una durata prevista di almeno 50 anni, i pannelli Rockpanel offrono una soluzione durevole, ecologica ed economica, perfetta per un design sostenibile e a bassa manutenzione.

Aree sociali e spazi per il tempo libero | ©SayskyRace – KraghBerglund
Aree sociali e spazi per il tempo libero | ©SayskyRace – KraghBerglund

Finestre eco-efficienti per la riduzione dei consumi

La facciata è un elemento chiave nella sostenibilità dell’edificio, certificato Breeam Very Good (equivalente a Dgnb Silver). Glaseksperten, tra i principali produttori di vetro in Scandinavia, ha contribuito alla realizzazione del progetto BaseCamp Lyngby attraverso la produzione automatizzata di vetrate isolanti e l’impiego del sistema di distanziatori a bordo caldo Super Spacer T-Spacer Premium Plus.

L’involucro trasparente include finestre in alluminio con tripli vetri, progettate per massimizzare l’efficienza energetica.

Grazie alla forma organica dell’edificio, le strutture vetrate variano in base all’orientamento, con l’adozione di vetri a controllo solare, vetri isolanti e soluzioni trasparenti con rivestimenti e spessori differenziati per una gestione ottimale della luce e del calore.

L’azienda Glaseksperten ha fornito 4.000 unita di vetro isolante, con dimensioni fino a 4,011×1,127 metri, consegnate in pacchi secondo un piano dettagliato [5].

Il sistema di distanziatori Super Spacer T-SpacerPremium Plus, basato sulla tecnologia Edgetech, è stato selezionato per le sue elevate prestazioni termiche, avvalorate da test condotti secondo i più alti standard del settore e riconosciute da numerose organizzazioni indipendenti [6].

L’elevata capacita di isolamento di questi componenti consente di ridurre i ponti termici e migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio, contribuendo a un minore consumo di energia per il riscaldamento e il raffrescamento.

Integrazione di verde e percorsi pedonali | ©SayskyRace – KraghBerglund
Integrazione di verde e percorsi pedonali | ©SayskyRace – KraghBerglund

Riconoscimenti di sostenibilità

La sostenibilità è un pilastro del progetto BaseCamp, che ha ottenuto la certificazione Dgnb System Denmark livello Gold (attribuita ad edifici che raggiungono eccellenza in sostenibilità) grazie a strategie avanzate per l’efficienza energetica, la gestione delle risorse idriche e l’uso di materiali a basso impatto ambientale.

Il sistema di certificazione Dgnb si basa infatti su tre aree centrali della sostenibilità: ecologia, economia e qualità socioculturale, che vengono ugualmente ponderate nella valutazione [7].

Tra i vantaggi già evidenziati, va aggiunto che il sistema di ventilazione e riscaldamento recupera il 90% dell’energia dall’aria estratta per preriscaldare quella fresca in ingresso, riducendo l’impatto ambientale e mitigando l’effetto isola di calore urbano.

Questa caratteristica ha contribuito ulteriormente al raggiungimento della certificazione, che si fonda su tre paradigmi essenziali, valutazione del ciclo di vita, approccio olistico e orientamento alla prestazione [7].

BaseCamp ha ricevuto anche il Green Cities Europe Award 2023 [8], un riconoscimento che premia le migliori pratiche europee nell’integrazione di soluzioni ecologiche nel contesto urbano.

Questo risultato consolida l’edificio come modello di innovazione verde, dimostrando come l’architettura sostenibile e il design urbano possano migliorare la qualità della vita e rendere le citta più resilienti.

I giudici del premio hanno elogiato la progettazione degli spazi verdi, la gestione della resilienza climatica e l’impatto positivo sull’ecosistema locale, oltre alla replicabilità del modello.

Lyngby si conferma così tra le città più avanzate nella transizione verso un’urbanistica sostenibile, promuovendo un equilibrio tra esigenze abitative e tutela dell’ambiente.

Percorsi pedonali in copertura | ©SayskyRace - KraghBerglund
Percorsi pedonali in copertura | ©SayskyRace – KraghBerglund

Un modello rigenerativo replicabile

Il modello BaseCamp, in espansione a livello globale, si propone di trasformare il concetto di abitare urbano, creando comunità intergenerazionali e sostenibili attraverso progetti innovativi, già in corso in Europa e negli Stati Uniti.

BaseCamp rappresenta un esempio concreto di come l’architettura non solo promuova la sostenibilità, ma stimoli anche l’inclusione sociale, la cooperazione e il  benessere collettivo, grazie alla creazione di spazi pensati per favorire il contatto e l’interazione tra le persone.

Questo approccio si inserisce nel più ampio concetto di design rigenerativo, mirando a rigenerare gli ecosistemi sociali e naturali; infatti, non si limita a ridurre l’impatto ambientale, ma si propone di ripristinare e rafforzare gli equilibri ecologici e sociali.

BaseCamp incarna questo principio attraverso la progettazione di spazi che non solo riducono l’impronta ecologica, ma che al contempo migliorano la qualità della vita dei residenti.

L’uso di tecnologie verdi, materiali a basso impatto ambientale e soluzioni innovative per la gestione delle risorse naturali promuove un ambiente urbano che è resiliente, sostenibile e capace di rispondere alle sfide climatiche attuali e future.

Grazie a questi elementi, BaseCamp rappresenta un modello urbano che va oltre la semplice sostenibilità, per abbracciare un approccio rigenerativo che mira a creare un impatto positivo duraturo non solo sull’ambiente, ma anche sulle comunità che ospita.

Il progetto si presenta come un esempio virtuoso replicabile di come l’architettura possa diventare un potente strumento per plasmare città più inclusiveresilienti e pronte ad affrontare le sfide del futuro, promuovendo una qualità della vita elevata e un equilibrio armonioso tra l’uomo e la natura.

di Francesco Sommese
degli Studi di Napoli Federico II

La scheda

Anno: 2021
Località: Syngbay, Copenaghen, Danimarca
Destinazione: residenza universitaria
Superficie: 41.000 m2
Numero piani: 6
Unità abitative: 639 per studenti e 48 appartamenti per anziani
Premi: Green Cities Awards 2023 | A’Design Award | World Architecture Award
Certificazioni: Dgnb Certification, livello Gold | Bre Classe A+
Efficienza energetica: fotovoltaico | 4.000 unità di vetro isolante | isolamento verde in copertura (tetto estensivo)
Biodiversità: 200 alberi e 109 specie floreali

Tabella
Tabella
Riferimenti
  • [1] https://kragh-berglund.com/public-space/skovbrynet-basecamp/
  • [2] https://www.larsgitz.com/project/basecamp/
  • [3] https://zinco-greenroof.com/references/basecamp-lyngby-copenhagen
  • [4] https://www.rockpanel.co.uk/inspiration/lyngby/
  • [5] https://www.glaseksperten.dk/uk/projects/basecamp-skovbrynet/
  • [6] https://en.superspacer.com/
  • [7] https://www.dgnb.de/en/certification/important-facts-about-dgnb-certification/about-the-dgnb-system
  • [8] https://award.thegreencities.eu/award-2023/denmark/

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.