Decarbonizzazione ed economia circolare: Rockwool in anticipo sugli obiettivi 2030

Rockwool, leader mondiale nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia, ha pubblicato il Sustainability Spotlight 2024, nel quale ha condiviso i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anno in termini di sostenibilità, decarbonizzazione industriale e riduzione delle emissioni dei propri stabilimenti in tutto il mondo.

Obiettivi Sdg e Sbti

Misurando il proprio impatto sulla sostenibilità rispetto ai sei Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e ai due obiettivi della Science-Based Targets initiative (Sbti), Rockwool sta facendo buoni progressi su entrambi i fronti.

Infatti, la società è in anticipo rispetto all’obiettivo 2030 per quanto riguarda la riduzione delle emissioni per tonnellata di lana di roccia prodotta e altri obiettivi correlati agli Sdg, così come è a metà percorso anche riguardo gli obiettivi Scope 1 e Scope 2 della Sbti focalizzati sulla riduzione delle emissioni assolute di gas serra, che Rockwool si è impegnata a ridurre del 38% entro il 2034. Parallelamente, la società punta inoltre a raggiungere la neutralità climatica (Net Zero) entro il 2050.

Rockwool scelta sostenibile in lana di roccia
Rockwool | Scelta sostenibile in lana di roccia

Elettrificazione della linea produttiva

Elemento chiave della strategia di decarbonizzazione è l’elettrificazione dei processi produttivi. Nel 2024, Rockwool ha investito 262 milioni di euro nell’elettrificazione e nell’ammodernamento degli impianti, comprendendo l’adozione di tecnologie avanzate per la riduzione delle emissioni di gas serra e l’ottimizzazione delle linee produttive.

Un esempio di eccellenza è lo stabilimento di Flums in Svizzera che, grazie alla sostituzione del forno fusorio a carbone con uno alimentato a energia elettrica, sarà in grado di abbattere le emissioni di Co₂ del 75% all’anno (pari a 25.000 tonnellate) e di riciclare 15.000 tonnellate di rifiuti.

Altri impianti nei Paesi Bassi e in Francia saranno presto interessati da un rinnovamento di questo tipo, mentre nuove linee o fabbriche basate sulla tecnologia di fusione elettrica sorgeranno in Romania, Svezia e Stati Uniti.

Utilizzo di energie rinnovabili

Oltre all’elettrificazione dei processi di fusione negli stabilimenti, un’altra modalità su cui fa leva Rockwool per ottenere il massimo impatto positivo e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione consiste nell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile attraverso l’implementazione di pannelli fotovoltaici (FV), utilizzati in numero sempre maggiore nelle proprie fabbriche.

Lo stabilimento di Caparosso in Spagna è circondato da un impianto fotovoltaico grande quanto 1,5 campi da calcio ed è composto da 4.425 pannelli che forniscono 2,4 MW di energia rinnovabile all’anno, sufficienti a coprire il 15% del consumo annuale di elettricità della fabbrica.

Oltre alla Spagna, Rockwool ha completato installazioni simili in altre tre fabbriche in Svizzera, Malesia e Cina, e altri investimenti simili sono già stati approvati per alcune linee produttive in Belgio, Croazia, Francia, Germania e Polonia.

Inoltre, alla fine del 2024, Rockwool ha firmato il suo primo Power Purchase Agreement (Ppa) per acquistare direttamente elettricità certificata da un produttore di energia rinnovabile.

Il Ppa fornirà circa 50 GWh/anno di energia proveniente da un impianto solare olandese per la durata di 10 anni, come parte del piano di decarbonizzazione per due linee di produzione dello stabilimento di Roermond nei Paesi Bassi.

I Ppa rappresentano una nuova strategia di approvvigionamento di energia elettrica per Rockwool, che la società prevede di estendere anche ad altri mercati.

Rockwool pannelli di lana riciclata
Rockwool | Pannelli di lana riciclata

Riciclo dei materiali di scarto

Il settore edile è responsabile del 30-40% della produzione globale di rifiuti e di circa la metà del consumo di risorse vergini. In questo contesto, Rockwool, particolarmente attenta alle tematiche ambientali, risponde con un impegno concreto nel ridurre gli scarti di lana di roccia nei suoi stabilimenti di produzione, con l’obiettivo di ridurli dell’85% entro il 2030.

Nel 2024 la società ha esteso il progetto Rockcycle al mercato italiano, l’iniziativa del Gruppo per il recupero degli scarti di materiali in lana di roccia provenienti dai cantieri di costruzione, ristrutturazione e demolizione, che consente di riportarli a nuova vita come prodotti Rockwool.

Contribuendo a un sistema di riciclo effettivamente circolare, con benefici tangibili per l’ambiente e l’ottimizzazione dei costi, Rockcycle intende creare una rete di punti di raccolta dei rifiuti in lana di roccia presso i clienti Rockwool in Italia, offrendo così agli utenti finali la possibilità di restituire gli scarti di lavorazione in modo sostenibile nello stabilimento più vicino e ottimizzando al contempo i costi.

Scegliere i prodotti Rockwool significa non solo beneficiare delle eccellenti proprietà della lana di roccia, ma anche diventare parte attiva di un percorso concreto verso la sostenibilità.

Ogni soluzione Rockwool nasce da processi produttivi sempre più decarbonizzati, dall’utilizzo crescente di energie rinnovabili e da iniziative di economia circolare. In questo modo, imprese, progettisti e clienti finali che optano per Rockwool contribuiscono direttamente a rendere il settore delle costruzioni più responsabile, innovativo e attento all’ambiente.

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