Corridoio Verde Pescara: rigenerazione urbana con calcestruzzi drenanti

Rigenerazione dell’ex tracciato ferroviario con i calcestruzzi drenanti e low carbon di Heidelberg Materials, migliorando mobilità dolce, accessibilità e sostenibilità urbana.

Per oltre trent’anni, il tratto dell’ex rilevato ferroviario compreso tra via Falcone e Borsellino e piazza Caduti di Nassirya, alle spalle dell’Università G. d’Annunzio e del nuovo Tribunale, è rimasto in uno stato di abbandono e incuria.

Quello che per lungo tempo era percepito come una frattura nel tessuto urbano, oggi si presenta come uno spazio vivo e funzionale, restituito alla città grazie a un intervento di rigenerazione che ha ridisegnato l’assetto di una delle aree più strategiche di Pescara.

Frequentata quotidianamente da studenti, lavoratori e residenti, questa nuova infrastruttura è destinata a diventare un asse di collegamento essenziale tra funzioni pubbliche, servizi e mobilità studentesca.

Campus e tribunale connessi da un asse verde

Il progetto, nato dalla sinergia tra l’Università G. d’Annunzio e il Comune di Pescara, ha trasformato un’area degradata in un percorso verde continuo e sicuro, pienamente integrato nel contesto circostante.

L’intervento, esteso su circa 4.590 metri quadri, ha introdotto una fascia viaria attrezzata per lo scorrimento veicolare, il verde, la pedonalità e la mobilità ciclabile, connettendo in modo più efficace il Campus universitario con l’area del Tribunale e rafforzando la continuità dell’intero comparto urbano.

Corridoio Verde a Pescara
Un collegamento fondamentale per agevolare la mobilità dolce

Mobilità dolce e gestione sostenibile delle acque

Non si tratta soltanto di un ridisegno dello spazio, ma di un processo di rigenerazione capace di integrare mobilità dolce, gestione sostenibile delle acque, incremento delle superfici permeabili, mitigazione dell’isola di calore urbana e miglioramento della qualità dell’esperienza degli utenti.

In questo quadro assumono un ruolo centrale materiali performanti e a ridotta impronta ambientale, come i calcestruzzi drenanti low carbon di Heidelberg Materials, che hanno permesso di tradurre gli obiettivi di sostenibilità in infrastrutture durevoli e resilienti.

Rigenerazione urbana: il nuovo corridoio verde

Inaugurato a novembre, il nuovo corridoio verde si inserisce in un più ampio percorso di riqualificazione avviato dal capoluogo abruzzese, che mira a valorizzare il patrimonio pubblico attraverso opere capaci di ampliare il verde, migliorare la fruibilità degli spazi e costruire una Pescara più moderna e inclusiva.

L’area, classificata dal Prg come corridoio verde, si estende per circa 270 metri di lunghezza e 17 metri di larghezza, per un totale di oltre 4.500 m².

Per anni questo spazio, ricavato dal sedime dell’ex tracciato ferroviario, è stato soggetto ad allagamenti e difficilmente accessibile, privo di qualsiasi funzione e incapace di svolgere il ruolo di connessione tra Università, Tribunale e future funzioni pubbliche, come la nuova biblioteca universitaria.

Corridoio Verde a Pescara
Sicurezza aumentata con i calcestruzzi dreananti

La necessità di intervenire è emersa con urgenza durante i lavori di ampliamento del Campus, quando si è resa indispensabile la creazione di un’area sicura per le uscite di emergenza delle Aule e dei Laboratori di Architettura, oltre a un collegamento efficiente verso le principali vie di accesso.

Da questa convergenza di esigenze è nata la decisione congiunta di Università e Comune di riqualificare completamente l’area.

Il progetto, dal valore complessivo di 1 milione e 350mila euro, si articola in due componenti principali:

  1. la sistemazione delle aree del Campus, con la creazione di una piazza lineare, nuovi camminamenti, rampe per l’accessibilità, spazi verdi, recinzioni e illuminazione;
  2. la riqualificazione del tratto di corridoio verde tra via Falcone e Borsellino e il piazzale del Tribunale, destinato a diventare l’asse di collegamento diretto tra il Campus, Strada della Bonifica e le principali funzioni giudiziarie.

Illuminazione Led e nuove aree verdi

Il progetto e la direzione lavori sono stati affidati all’architetto Carlo Ciabattoni, mentre l’esecuzione è stata assegnata all’impresa Eredi Pietro Ruggiero Costruzioni.

L’intervento ha previsto:

  • la realizzazione di una strada urbana di quartiere di circa 270 metri, a doppio senso di marcia, per il transito dei mezzi pubblici;
  • 750 m² di marciapiedi pedonali su entrambi i lati, realizzati con calcestruzzo i.pro Pavimix e finitura al quarzo color tabacco;
  • una pista ciclabile a doppio senso di marcia lunga circa 400 metri, in calcestruzzo drenante i.idro Drain Eco Low Carbon di colore rosso;
  • 80 posti auto e nuove aree verdi con la piantumazione di circa 80 alberi e arbusti.

La scelta del calcestruzzo drenante ha consentito il rapido deflusso delle acque meteoriche, garantendo superfici sicure e prive di ristagni, oltre a rispondere agli obiettivi di sostenibilità del progetto.

Sul piano infrastrutturale, sono stati realizzati sottoservizi per la raccolta e lo smaltimento delle acque bianche e un impianto di illuminazione pubblica con tecnologia Led.

Corridoio Verde a Pescara
Luci Led e implementazione del verde

Il calcestruzzo i.pro Pavimix Rck 30, conforme alle norme Uni e Conpaviper, ha garantito prestazioni elevate e durabilità, riducendo tempi e costi di esecuzione.

Il calcestruzzo drenante i.idro Drain Eco Low Carbon, prodotto con oltre il 40% di materiale riciclato, ha contribuito alla riduzione delle emissioni di Co₂ e alla mitigazione dell’isola di calore urbana, grazie a un maggiore effetto albedo e valori di Sri superiori ai requisiti minimi.

La posa delle pavimentazioni è stata affidata a i.build, business unit di Heidelberg Materials, che ha seguito tutte le fasi di cantiere: dalla preparazione del sottofondo alla stesa manuale del calcestruzzo pigmentato, fino alla compattazione e alla realizzazione di cordoli, segnaletica e percorsi tattili per ipovedenti.

Un esempio concreto di città resiliente e inclusiva

Il nuovo Corridoio Verde si presenta oggi come un’infrastruttura solida, sicura e integrata nel contesto urbano, esempio concreto di rigenerazione urbana contemporanea.

Un’opera che coniuga qualità dello spazio pubblico, mobilità sostenibile e attenzione all’impatto ambientale, dimostrando come l’innovazione nei materiali possa diventare un fattore determinante per una rigenerazione realmente sostenibile.

Il risultato è frutto di una collaborazione efficace tra istituzioni, progettisti e imprese, che ha permesso di restituire alla città uno spazio pubblico accessibile e funzionale, migliorando la vita quotidiana di residenti e studenti e contribuendo al percorso verso una Pescara più moderna, verde e resiliente.

Carlo Ciabattoni | Progettista e Direttore lavori
Carlo Ciabattoni | Progettista e Direttore lavori

Carlo Ciabattoni | Progettista e Direttore lavori

Nel progetto è stata posta particolare attenzione alla sicurezza del percorso: il tracciato ciclabile attraversa la nuova strada del Corridoio Verde lontano dalle zone di manovra delle rotatorie e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, rimanendo comunque ben protetto da un lato dal marciapiede e dall’altro da una lunga aiuola alberata, che lo mette completamente al riparo dalla sede stradale e garantisce anche una chiara separazione visiva tra le diverse componenti dell’infrastruttura.

Per assicurare una fruibilità piena e agevole anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale, tutte le aree circostanti l’intervento sono state progettate in ottica di accessibilità universale. I marciapiedi includono inoltre percorsi tattili per ipovedenti (loges) in prossimità degli attraversamenti, offrendo così un accesso sicuro e immediato a tutte le categorie di utenti.

Il calcestruzzo drenante i.idro Drain Eco Low Carbon ci ha permesso di garantire superfici sicure, prive di ristagni e perfettamente integrate nel sistema di gestione delle acque del corridoio. Ma soprattutto è un materiale che risponde in pieno agli obiettivi ambientali dell’opera: aumenta la permeabilità del suolo, migliora il comfort termico e contribuisce a restituire al quartiere uno spazio più sostenibile e a misura d’uomo.

Giulio Rulli | Referente commerciale area Pescara Heidelberg Materials Italia Business Calcestruzzo

Il Pavimix è un calcestruzzo a prestazione specifica, progettato per offrire la soluzione ottimale alle diverse tipologie di pavimentazioni industriali e garantire una risposta efficace alle sollecitazioni meccaniche e ambientali richieste dal progetto, massimizzando la durabilità dell’opera e la vita utile della pavimentazione e soddisfacendo le esigenze delle imprese e alle aspettative del committente.

Giuseppe Di Nardo | Sales District Manager Direzione Operativa Area Nord Est – Adriatico  Heidelberg Materials Italia
Giuseppe Di Nardo | Sales District Manager Direzione Operativa Area Nord Est – Adriatico  Heidelberg Materials Italia

Giuseppe Di Nardo | Sales District Manager Direzione Operativa Area Nord Est – Adriatico  Heidelberg Materials Italia

i.idro Drain Eco Low Carbon è un calcestruzzo sviluppato per pavimentazioni continue pedonali e carrabili ad alta permeabilità, capace di garantire una capacità drenante fino a cento volte superiore a quella di un terreno naturale, grazie ad una selezione accurata degli aggregati e ad un mix design ottimizzato, che permette di rispettare il ciclo naturale dell’acqua. Alle elevate prestazioni drenanti si affiancano caratteristiche di sostenibilità, legate all’azione specifica del legante cementizio impiegato e a un ciclo produttivo ottimizzato, che consentono di ridurre l’anidride carbonica incorporata fino al 30%, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del progetto.

Maurizio Drago | Servizio Tecnologico Area Abruzzo Heidelberg Materials Italia

Prodotto nello stabilimento Heidelberg Materials di Cagnano Amiterno (Aquila), il cemento Termocem presenta emissioni di Co₂ (Core Processes) inferiori a 550 kg per tonnellata, rispetto ai valori superiori ai 750 kg/t tipici di un cemento tradizionale Cem I, grazie alla sostituzione di parte del clinker con loppa d’altoforno (40% di loppa e 60% di clinker) che garantisce il rispetto del contenuto di materia riciclata previsto dai Cam.

Angelo Pelliccione | Referente Tecnico i.build Abruzzo e Marche Heidelberg Materials Italia

La sinergia con il progettista è stata fondamentale: abbiamo condiviso ogni fase, dalla scelta dei materiali alla definizione dei dettagli esecutivi, per garantire una posa di qualità e pienamente coerente con gli obiettivi dell’intervento. L’integrazione tra competenze progettuali e specializzazione operativa è ciò che permette di ottenere il massimo da tecnologie come i.idro Drain e Pavimix.

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