Airzone, azienda di riferimento nel controllo avanzato della climatizzazione, torna con una nuova campagna istituzionale che segna un’evoluzione nel modo di interpretare il comfort ambientale.
Il claim, Qualcuno doveva ripensare la climatizzazione, è molto diretto e vuole enfatizzare il richiamo a utilizzare la giusta tecnologia per adattare la climatizzazione alla vita di ciascuno.
Uno sguardo critico verso le pratiche consolidate, e un invito a considerare la climatizzazione come un sistema integrato, progettato in chiave ambientale e comportamentale. Con questa campagna, Airzone propone un nuovo modo di vedere la climatizzazione, non più statica ma in continua evoluzione.
Le unità di climatizzazione svolgono bene il loro compito, cioè quello di rinfrescare o riscaldare, ma non si adattano alle esigenze specifiche di ciascuna persona, che sono differenti per posizione geografica, abitudini, usi specifici.
Ed è qui che entrano in gioco i sistemi di controllo della climatizzazione che, integrandosi con queste unità, ne permettono un uso personalizzato, in modo da massimizzare il comfort di ognuno di noi.
Strategia media: ritorno mirato e coerente
La campagna è on air dal 16 giugno e si articola su due canali principali:
radio nazionale, con un flight dedicato sulle principali emittenti in target;
digital Adv, attraverso contenuti video, display e social ad alta profilazione, mirati a intercettare utenti consapevoli e interlocutori tecnici anche al di fuori dei canali Hvac tradizionali.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Asset Media (pianificazione) e Dolci Advertising (creatività), le stesse realtà che avevano supportato Airzone nella precedente campagna.
Desirée Quintero | Direttrice business development Italia
Desirée Quintero | Direttrice Business Development Italia
Abbiamo deciso di andare oltre il concetto di smart.
La climatizzazione oggi non deve solo rispondere, ma saper prevenire, adattarsi, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità della vita.
Con questa campagna vogliamo parlare a chi sceglie consapevolmente come respirare e a chi, per loro, progetta spazi e ambienti.
