Oltre 140 imprenditori si sono ritrovati per l’assemblea generale Unicmi 2025. Un appuntamento che ha trasformato la giornata in un crocevia di idee, visioni e prospettive per il futuro dell’involucro edilizio, delle costruzioni metalliche e della sicurezza stradale.


Durazzi rieletto presidente: il 2026 anno di transizione
Al centro della scena, Mauro Durazzi, confermato presidente per il biennio 2026-2027, insieme ai vicepresidenti Mauro Furlan, Guido Faré, Mario Fusi e Ruggero Gualini.
Durazzi ha tracciato un quadro realistico ma propositivo: il 2026 sarà un anno di transizione, con un mercato rallentato rispetto al triennio precedente ma ancora sostenuto da incentivi e da investimenti pubblici per circa 3 miliardi di euro.
Durazzi ha sottolineato le opportunità offerte dal Pnrr e dai fondi europei. Ma non ha nascosto le criticità come l’aumento dei costi dei materiali e le difficoltà normative che, in città come Milano, hanno bloccato numerosi cantieri.

Innovazione e qualità: certificazioni e nuovi Cam Edilizia
La forza di Unicmi, ha ricordato, sta nella capacità di anticipare il cambiamento.
Due esempi lo dimostrano: la procedura per il certificato di corretta posa delle barriere di sicurezza, oggi riferimento ufficiale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e il lungo percorso sui nuovi Cam Edilizia, con marchi e strumenti che hanno reso possibile operare negli appalti pubblici.
A questa visione si aggiunge un annuncio importante: nel 2026 nascerà la Divisione Alta Sicurezza Perimetrale e Gestione della Folla, dedicata alle tecnologie antiterroristiche.

AI: la sfida dei dati
La giornata ha visto anche interventi di grande respiro. Ferdinando Napoli – presidente Edilportale.com spa – e Roberto Anglani – Edilportale spa & Archiproducts – hanno mostrato come l’intelligenza artificiale stia diventando una leva competitiva per l’edilizia, capace di ridurre errori e accelerare processi, a patto che il settore investa nella standardizzazione dei dati.
Juri Franzosi – direttore generale di Lombardini 22 – ha posto l’accento sulla rigenerazione urbana, avvertendo che senza il coinvolgimento delle comunità ogni progetto rischia di trasformarsi in un’enclave isolata.


Certing e sicurezza infrastrutturale: nuove certificazioni per ingegneri
Alberto Castori – direttore dell’agenzia Certing – e Pietro Gimelli – direttore generale Unicmi – hanno presentato i nuovi schemi di certificazione Certing.
Strumenti pensati per valorizzare le competenze degli ingegneri e garantire sicurezza nelle infrastrutture.

Carmine Garzia – coordinatore dell’Ufficio Studi Unicmi – infine, ha fotografato il mercato: un comparto che nel 2026 vivrà una fase di assestamento, con il residenziale in calo dopo il boom degli incentivi e il non residenziale sostenuto dalla committenza pubblica.
Il messaggio che emerge dall’assemblea è chiaro: innovare non è un rischio, ma una risorsa.
Unicmi si conferma un luogo di confronto e di costruzione di qualità, dove imprese e professionisti lavorano insieme per trasformare le sfide del presente in opportunità per il futuro.