Nuova centrale di teleriscaldamento a Verona, svolta energetica per la città

Revamping tecnologico e potenziamento energetico per il teleriscaldamento urbano scaligero.

A Verona, nel quartiere di Borgo Trento, Agsm Aim ha inaugurato la nuova Centrale di Teleriscaldamento, un’opera che segna una svolta nel percorso di riqualificazione tecnologica ed energetica della città.

Il progetto, affidato nel 2025 all’associazione temporanea d’impresa formata da Cubi srl ed Elettromeccanica Veneta srl, è stato portato a termine con puntualità e precisione, rispettando tempi e costi grazie a un approccio integrato e multidisciplinare.

Centrale di Teleriscaldamento quartiere Borgo Trento Verona
La nuova centrale del quartiere di Borgo Trento a Verona

Revamping impiantistico e innovazione tecnologica

La trasformazione ha comportato la demolizione della vecchia stazione di cogenerazione e la costruzione di un edificio di 15.000 metri cubi, concepito per ospitare due generatori a ciclo combinato alimentati a metano.

Ciascun impianto è in grado di sviluppare 12,5 MWe di potenza elettrica e 25,5 MWt di potenza termica, garantendo una produzione simultanea di calore ed energia con rendimenti elevati.

A supporto della rete di teleriscaldamento che serve il quadrante nord-orientale della città, sono stati installati quattro serbatoi di accumulo termico da 200 metri cubi ciascuno, mentre la connessione alla rete elettrica è assicurata da una cabina di nuova generazione dotata di due trasformatori da 18 MVA.

Sinergia tra Cubi ed Elettromeccanica Veneta

La collaborazione tra Cubi ed Elettromeccanica Veneta ha rappresentato il cuore del progetto. Cubi ha curato il coordinamento interdisciplinare e la progettazione con modellazione Bim, garantendo un’organizzazione efficace delle attività di cantiere e una gestione puntuale delle interferenze.

Elettromeccanica Veneta ha invece realizzato gli impianti elettrici di media e bassa tensione, i sistemi di sicurezza e trasmissione dati, integrando perfettamente le nuove infrastrutture con gli assetti impiantistici della centrale.

Centrale di Teleriscaldamento quartiere Borgo Trento Verona
Opere di finitura dei lavori

Automazione e sistemi di supervisione Scada

Un aspetto cruciale è stato lo sviluppo dell’automazione: la progettazione e l’implementazione del software Scada consentono oggi un controllo efficiente e affidabile dei processi di produzione e distribuzione energetica.

L’intervento ha incluso anche la realizzazione di sistemi per aria compressa ad alta pressione, linee olio, urea e gas metano, circuiti per glicole e acqua calda destinati al teleriscaldamento, oltre ai sistemi di supervisione e rilevazione incendi.

Grazie a questo revamping, la centrale sarà in grado di produrre calore ed elettricità con un’efficienza superiore rispetto al passato. A partire dalla stagione termica 2025/26, i cogeneratori copriranno circa il 70% del fabbisogno complessivo, garantendo la copertura totale del fabbisogno termico da aprile a ottobre.

Impatto energetico e sostenibilità per la comunità scaligera

L’intervento consolida la leadership di Agsm Aim, attiva nel settore del teleriscaldamento dal 1975, e si inserisce in un programma più ampio che punta a incrementare la produzione di circa 300 GWh termici, anche da fonti rinnovabili come geotermia e solare termico.

Oltre a migliorare la rete urbana, il progetto contribuisce agli obiettivi di transizione ecologica e sostenibilità energetica della comunità scaligera, dimostrando come innovazione e collaborazione possano tradursi in benefici concreti per la città.

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