13ª Giornata Nazionale Ingegneria della Sicurezza 2025

La 13ª Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza ha riunito istituzioni e professionisti per discutere nuove misure, prevenzione incendi e certificazione delle competenze.

La comunità degli ingegneri italiani si è riunita per celebrare la 13ª Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza, un appuntamento ormai consolidato e ideato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L’edizione di quest’anno ha scelto come filo conduttore un concetto tanto essenziale quanto spesso trascurato: l’infrastruttura invisibile del vivere civile, quell’insieme di regole, pratiche e strumenti che garantiscono la sicurezza quotidiana di cittadini e lavoratori.

La giornata si è aperta con gli interventi di numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui Francesco Paolo Sisto (vice ministro della Giustizia), Paolo Zangrillo (ministro della Pa), Emanuele Prisco (sottosegretario al Ministero dell’Interno) ed Elio Masciovecchio (vicepresidente Cni) che ha portato i saluti del Consiglio Nazionale. A loro si sono aggiunti Antonio Allegrini (dirigente della Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro) e Carlo Trestini (vicepresidente Ance), sottolineando la centralità del tema per il mondo del lavoro e dell’edilizia.

A introdurre i lavori è stata Tiziana Petrillo, consigliera Cni con delega alla Sicurezza e alla Prevenzione incendi, che ha guidato le diverse tavole di discussione.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

La prima sessione ha affrontato il decreto legge 31 ottobre 2025, n. 159, un provvedimento che introduce misure urgenti per rafforzare la tutela della salute e della sicurezza.

Tra le novità: la patente a crediti per i cantieri, il badge elettronico per la tracciabilità della manodopera, l’assunzione di 500 nuovi ispettori e incentivi per le imprese virtuose.

Prevenzione incendi e semplificazione

Eros Mannino, capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, ha posto l’accento sulla semplificazione delle procedure e sull’introduzione del medio codice, proponendo anche la detassazione degli interventi di sicurezza.

La seconda tavola ha analizzato criticamente il Codice di prevenzione incendi, a dieci anni dalla sua entrata in vigore.

I dati raccolti dai Vigili del Fuoco e dal Centro Studi Cni hanno evidenziato la necessità di misure alternative e di gruppi di lavoro congiunti per uniformare le prassi.

Patrimonio storico e nuove linee guida

Nel pomeriggio, Angelo Domenico Perrini (Presidente del Cni) e Chiara Crosti (GdL Sicurezza del Cni) hanno aperto i lavori con la presentazione delle nuove Linee Guida sulle prestazioni antincendio.

La terza tavola ha esplorato le difficoltà della progettazione antincendio negli edifici storici, con interventi di esperti provenienti da Inail, Corpo VV.F., professionisti e Ministero della Cultura.

Certificazione delle competenze

La quarta tavola ha posto l’attenzione sulla certificazione professionale, cresciuta dell’11% tra il 2023 e il 2024. Certing, l’agenzia scelta dal Cni, ha presentato la nuova certificazione per ingegneri esperti in dispositivi di sicurezza stradali, ribadendo l’importanza di attestare competenze concrete in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Cultura della sicurezza nei cantieri

L’ultima tavola ha restituito un quadro inedito sulla percezione del rischio tra oltre 1.850 lavoratori edili. I dati mostrano una buona conoscenza delle norme e una partecipazione attiva, soprattutto tra i più giovani, ma anche la presenza di criticità che richiedono azioni mirate per colmare i gap formativi.

Francesco Paolo Sisto | Vice Ministro della Giustizia
Francesco Paolo Sisto | Vice Ministro della Giustizia

Francesco Paolo Sisto | Viceministro della Giustizia

Dobbiamo creare un sistema normativo che induca le imprese a essere adempienti. Le imprese devono sentire di essere sulla stessa barca dei lavoratori. Dobbiamo fare in modo che, se l’impresa è adempiente la responsabilità si riduce alla colpa grave. In questo quadro l’ingegnere della sicurezza ha un ruolo fondamentale perché è colui che porta quelle competenze che possono consentire una corretta valutazione del rischio.

Paolo Zangrillo | Ministro della Pa
Paolo Zangrillo | Ministro della Pa

Paolo Zangrillo | Ministro della Pa

Il Governo è impegnato nella promozione di una maggiore cultura della sicurezza – ha detto -. Le innovazioni tecniche sono importanti ma poi servono le capacità e le competenze delle persone. Per questo siamo impegnati a migliorare i processi di formazione. La sicurezza sul lavoro non può essere considerato un semplice adempimento. In questo senso auspico lo sviluppo delle sinergie tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e la Pa che ci consentano di prenderci cura delle nostre persone.

Emanuele Prisco | Sottosegretario al Ministero dell’Interno
Emanuele Prisco | Sottosegretario al Ministero dell’Interno

Emanuele Prisco | Sottosegretario ministero dell’Interno

I professionisti e gli ordini rappresentano una garanzia per i cittadini e le imprese, soprattutto per chi tra loro è più debole. Gli ingegneri che si occupano di sicurezza sono un punto di riferimento per la Pa e per questo diventa fondamentale un rapporto sinergico. Anche per la funzione di stimolo che i professionisti possono rappresentare per la Pa.

Elio Masciovecchio | Vicepresidente Cni
Elio Masciovecchio | Vicepresidente Cni

Elio Masciovecchio | Vicepresidente Cni

La sicurezza è l’essenza degli ingegneri. Siamo qui per garantire la sicurezza dei cittadini. Sono tanti i professionisti e gli operatori che lavorano ogni giorno sulla prevenzione. Sono l’anima di quella che in questa giornata abbiamo definito l’infrastruttura invisibile del vivere civile. Ma nelle emergenze sono sempre al fianco dei cittadini.

Carlo Trestini | Vicepresidente Ance
Carlo Trestini | Vicepresidente Ance

Carlo Trestini | Vicepresidente Ance

Mi preme sottolineare la collaborazione che c’è col Cni su questo tema, anche in virtù di un Protocollo d’intesa firmato qualche anno fa. La sicurezza nei luoghi di lavoro si può affrontare solo coinvolgendo tutti i soggetti che fanno parte della filiera. I dati di cui disponiamo indicano che stiamo seguendo un percorso giusto.

Elena Lovera | Presidente Formedil
Elena Lovera | Presidente Formedil

Elena Lovera | Presidente Formedil

Occorre ribadire che la sicurezza non è un costo ma un investimento.

Dunque, i corsi dedicati alla sicurezza sono indispensabili. Con il Cni abbiamo sviluppato un rapporto di collaborazione al fine di rafforzare la formazione professionale avanzata.

Tiziana Petrillo | Consigliera Cni
Tiziana Petrillo | Consigliera Cni

Tiziana Petrillo | Consigliera Cni

Per questa edizione della Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza abbiamo scelto un sottotitolo particolarmente significativo: infrastruttura invisibile del vivere civile. Perché la sicurezza è esattamente questo: un’infrastruttura, proprio come le strade, i ponti, le reti di comunicazione. È invisibile quando funziona bene, diventa drammaticamente visibile quando manca. Sono tre i concetti fondamentali che ricordiamo in ogni edizione della nostra Giornata.

Il primo è la centralità della persona. Il secondo è la sicurezza come concetto dinamico: non possiamo affrontarla con schemi fissi, deve stare al passo, evolversi. Il terzo è la percezione del rischio: se non c’è consapevolezza le norme restano sulla carta. La percezione del rischio è ciò che trasforma una regola in un comportamento concreto. Su questi tre pilastri – persona, evoluzione, consapevolezza – possiamo costruire un sistema della sicurezza davvero integrato, condiviso, vivo.

La sicurezza non è un compito da delegare, ma una responsabilità condivisa. Oggi rinnoviamo l’impegno a far funzionare ogni giorno quell’infrastruttura invisibile che protegge vite, valorizza il lavoro e sostiene la crescita del Paese. Come Consiglio Nazionale degli Ingegneri continueremo a lavorare per norme chiare, formazione di qualità, competenze riconosciute e filiere responsabili.

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