Epbd, incentivi e futuro dell’efficienza energetica: l’appello di Cortexa dal 7° Eae Etics Forum

La filiera del cappotto termico chiede incentivi stabili e una strategia chiara per l’efficienza energetica per un piano credibile e di lungo periodo.

7ª edizione dell’Eae Etics Forum organizzato da Cortexa e Eae.

Il tema dell’efficienza energetica viene rilanciato da Filippo Colonna, responsabile del gruppo advocacy di Cortexa, in occasione della 7ª edizione dell’Eae Etics Forum, evento internazionale dedicato ai Sistemi a Cappotto (Etics) e al loro ruolo nella transizione verso un’edilizia più sostenibile.

L’evento, organizzato a Milano da Cortexa e Eae – European Association For Etics, ha riunito oltre 200 esperti da tutto il mondo, confermandosi un punto di riferimento per la filiera della riqualificazione energetica.

Filippo Colonna | Responsabile del gruppo advocacy di Cortexa | “Occorre un confronto tra le istituzioni e tutte le categorie per ridisegnare insieme un piano credibile e stabile per l’efficienza energetica”.

Epbd e politiche nazionali: un confronto urgente e necessario

Nel corso della tavola rotonda moderata da Giuseppe Latour (Il Sole 24 Ore), Colonna ha portato la posizione dei produttori di Sistemi a Cappotto sul tema della trasposizione della direttiva Epbd in Italia. Il suo messaggio è stato chiaro: “Occorre un confronto strutturato tra istituzioni e categorie per ridisegnare un piano credibile e stabile per l’efficienza energetica”.

L’assenza di un canale di incentivi dedicato è un limite per il settore

Secondo Colonna, l’attuale quadro normativo risulta inadeguato: “È impensabile che al momento non sia previsto un canale di incentivi dedicato all’efficienza energetica”. 

La mancanza di una strategia stabile rischia di frenare un comparto che ha un ruolo decisivo nella riduzione dei consumi e delle emissioni del patrimonio edilizio italiano.

Due proposte concrete nella legge di Bilancio 2026

Cortexa, insieme ad altre associazioni e rappresentanze della filiera, ha presentato due emendamenti chiave alla futura legge di Bilancio:

1. Incentivi separati e potenziati per l’efficienza energetica

L’obiettivo è distinguere gli interventi di riqualificazione energetica dalle altre detrazioni edilizie:

  • evitare un unico contenitore agevolato “indifferenziato” fino al 50%;

  • attribuire un canale dedicato e stabile agli interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici, come il cappotto termico.

2. Reintroduzione mirata di cessione del credito e sconto in fattura

Pur riconoscendo le criticità del passato, Colonna sottolinea l’importanza di non abbandonare del tutto gli strumenti che hanno reso possibile la scala di interventi del Superbonus:

  • applicazione selettiva e rigorosa;

  • sostegno alle famiglie e ai condomìni che non possono anticipare gli investimenti;

  • visione di medio-lungo periodo fondamentale per le imprese del settore.

Un settore maturo, che chiede stabilità

Negli ultimi vent’anni Cortexa ha contribuito alla qualificazione del mercato dei Sistemi a Cappotto attraverso:

  • standard tecnici e manuali diventati base delle norme Uni;

  • patentini per posatori qualificati;

  • sviluppo di sistemi certificati Etae marcati Ce;

  • formazione continua per progettisti e imprese.

Il comparto è dunque pronto, ma — evidenzia Colonna — oggi manca un chiaro orizzonte legislativo: “Le aziende non possono programmare investimenti senza una cornice stabile e una visione strategica di lungo periodo”.

Epbd: segnali poco incoraggianti, ma la filiera chiede confronto

La direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (Epbd) impone obiettivi stringenti, ma l’Italia sembra in ritardo nell’elaborazione di un piano concreto. Cortexa auspica che si tratti solo di uno slittamento e non di una rinuncia:

  • la filiera è pronta;

  • il mercato chiede regole stabili;

  • la transizione energetica è un passaggio inevitabile.

Conclusione: serve un piano strutturale, non misure spot

Dall’Eae Etics Forum emerge un messaggio forte e condiviso: l’efficienza energetica deve tornare al centro dell’agenda politica.

Senza incentivi stabili, una governance chiara e un dialogo costante tra istituzioni e operatori, sarà impossibile raggiungere gli obiettivi europei e valorizzare l’edilizia come motore di crescita, innovazione e sostenibilità.

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