Con la pubblicazione del suo primo Esg Impact Report, Land Italia inaugura una nuova fase del proprio percorso: un impegno concreto e trasparente verso una progettazione paesaggistica capace di misurare e comunicare responsabilità ambientale, sociale e di governance.
La società internazionale guidata da Andreas Kipar dimostra come il paesaggio possa diventare un punto di convergenza tra performance ecologica, benessere collettivo e governance responsabile, contribuendo alla creazione di luoghi resilienti e orientati al futuro.
Un impegno per città e territori che dura da 35 anni
Da oltre trent’anni, Land lavora per rigenerare città e territori con un obiettivo chiaro: riconnettere le persone con la natura. Dalla sede di Milano, l’azienda ha accompagnato comunità urbane e regionali nella loro transizione verde, trasformando la sostenibilità in risultati tangibili.
Attraverso il paesaggio, Land promuove una nuova comprensione dello spazio pubblico e dell’ambiente, traducendo gli obiettivi globali in soluzioni Nature-Positive che integrano dimensioni ecologiche, sociali ed economiche.
Crossing the Bridge towards Esg: la strategia
Il documento Crossing the Bridge towards Esg segna un ulteriore passo in questa direzione. Non si tratta soltanto di un report, ma di una dichiarazione d’intenti: monitorare e comunicare in modo strutturato la propria performance Esg, in un momento storico segnato da pressioni climatiche e trasformazioni sociali.
L’approccio metodologico si fonda su framework internazionali riconosciuti – dagli European Sustainability Reporting Standards (Esrs) al Global Reporting Initiative (Gri) fino al Voluntary Sme Standard (Vsme) – integrati da strumenti specifici per la progettazione paesaggistica e la valutazione dell’impatto. A supporto, Land si avvale della collaborazione con Esgeo (Avvale), partner tecnico per la sustainability intelligence, che garantisce un sistema di gestione dei dati rigoroso e coerente.
Paesaggi Nature-Positive e valore condiviso
La strategia Esg di Land si articola attorno a temi chiave definiti in coerenza con la visione a lungo termine e con le aspettative degli stakeholder. Progettando città e paesaggi Nature-Positive, l’azienda tutela la biodiversità, favorisce l’adattamento climatico e rafforza la resilienza. Creando spazi accessibili e inclusivi, genera valore condiviso e promuove il benessere delle comunità locali.
Landscape is life: ricerca e innovazione
Guidata dalla visione Landscape is life e sostenuta dalle attività di ricerca del Land Research Lab, Land si impegna a rafforzare l’inclusività degli spazi pubblici, migliorare la connettività ecologica e incentivare l’innovazione collettiva.
Il report, disponibile su richiesta dal sito ufficiale, conferma il ruolo pionieristico dell’azienda: non solo consulente paesaggistico, ma vero e proprio motore di trasformazione sostenibile, capace di accompagnare clienti e partner nella valorizzazione del capitale naturale e nell’integrazione dei criteri Esg nei processi decisionali.
Andreas Kipar | Ceo e Fondatore di Land
Andreas Kipar | Ceo e Fondatore di Land
Il paesaggio per noi è più di un mestiere. Si traduce in responsabilità concreta nel costruire insieme un futuro più vivibile e resiliente. Oggi più che mai, il paesaggio agisce da catalizzatore tra performance ambientale, coesione sociale e governance trasparente.
Mediare tra Natura e attività umane significa creare spazi multifunzionali in cui gli obiettivi Esg diventano concreti ed esperibili, dalla capacità di assorbire carbonio agli effetti di raffrescamento, dall’inclusività e accessibilità alla trasparenza dei processi.
Luisa Bellini | General Manager e Partner di Land Italia
Luisa Bellini | General Manager e Partner di Land Italia
Questo primo documento non rappresenta per noi un punto di arrivo. È l’avvio di un impegno condiviso e in continua evoluzione — un percorso verso maggiore chiarezza, responsabilità e impatto positivo, sostenuto da una metodologia che ci permette di misurare ciò che realmente conta.