Creare atmosfere da vivere che esaltino l’anima di un borgo, che siano presenze discrete in grado di valorizzare l’ambiente. Questa è la vocazione di una coppia di giovani imprenditori americani.
Già a Panicale, da tempo, avevano dato vita ad un boutique hotel diffuso, il cui corpo principale, ricavato in un palazzo del XVI sec, era stato affidato attraverso un accurato restauro conservativo a Pelizzari Studio.
Si raddoppia
Un secondo palazzo confinante, disabitato da tempo, offriva l’allettante possibilità di raddoppiare le suite del Rastrello Boutique Hotel. Una relazione speciale si andava delineando fra i due palazzi attraverso i vecchi giardini comunicanti.
Ne è nato un secondo hotel attraverso l’ormai consolidato rapporto che nel tempo si era creato tra i committenti e lo studio.
La complessità dell’ossatura del palazzo non andava persa, ma esaltata attraverso l’osservanza delle sue partiture, quali lo scalone d’ingresso o alcune suite dalle dimensioni generose.
Desideri come linee guida
Il progetto prendeva forma attraverso l’ascolto dei desiderata dei committenti.
La realizzazione di suite, diverse l’una dall’altra, personalizzate da textures, pezzi di design iconico o di modernariato, andava componendo i punti di forza di questa proprietà, un tempo rifugio nobiliare.

Al piano strada, sulle mura antiche, è stato ricavato un bistrot, che offre specialità umbre.
Arredi che ricordano le trattorie della zona sono stati progettati e rivisitati con materiali e forme che riportano ad atmosfere locali.
Quasi nascosta, sospesa su una strada silenziosa, è stata ricavata una zona per lo yoga e la meditazione.
Massima tranquillità e privacy
Le pareti insonorizzate dai colori polverosi si aprono su finestre schermate da tessuti nei colori dei mattoni che rivestono il borgo, colori che si rincorrono nelle aree comuni, accostandosi ai vecchi gradini e portali in pietra Serena.
Una spa di dimensioni contenute, ma non per questo meno sorprendente, è stata ricavata nelle zone che un tempo erano le cantine dove si stipava l’olio.

L’atmosfera, dalle luci soffuse è resa ovattata dai volti salvaguardati da un restauro accurato.
Nell’ingresso principale davanti allo scalone originale del palazzo, siamo sorpresi da una scenografica installazione di Viabizzuno che collega, illuminando, i vari piani.

Accanto troviamo la zona colazioni dove gli arredi sono selezionati per creare armonia col giardino che si apre al di là della grande porta in vetro e corten.
La natura come scenografia
Il giardino è come sospeso nel tempo, con una vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.
Attorno, i colori che sembrano usciti da un quadro del Perugino accolgono gli ospiti internazionali a respirare quell’allure speciale che può rendere indimenticabile un luogo come questo.
Tutta la scansione degli ambienti segue il concetto della continuità visiva, gli schermi sono impercettibili quasi a creare un unicum tra interno ed esterno.
Con questo progetto, Pelizzari Studio ha seguito il filone della compenetrazione dell’hotel nel luogo d’origine, senza stravolgimenti stilistici, operando sottotraccia con le necessarie funzioni tecnologiche, quasi a ricreare suggestioni d’ immenso equilibrio.
La scheda
Photography: ©Mattia Aquila
Textiles: Design of the Times, Dedar, Designer Guild, Elitis
Wallpapers: Inkiostro Bianco
Lighting: Viabizzuno
Furniture: Pelizzari Studio tailor made
Outdoor: Atmosphera