Sono nate per rispondere alle esigenze degli spazi pubblici e dell’hotellerie di fascia alta, ma le porte tagliafuoco in legno Opera DiSuper Dierre vanno oltre la semplice funzione tecnica.
Tenuta ai fumi tossici ma anche di design
Pensate per ambienti dove il comfort visivo è parte integrante dell’esperienza, combinano resistenza al fuoco, isolamento acustico, tenuta ai fumi e design in un unico prodotto.
Una linea certificata per la resistenza Ei30 ed Ei60, che può vantare un’altra importante caratteristica: le porte tagliafuoco Opera DiSuper sono infatti certificate per la tenuta ai fumi freddi (Sa) secondo la norma En 1634-3.
Porte perfette negli edifici pubblici e ricettivi
Un traguardo importante in un ambito, quello alberghiero e dei grandi edifici pubblici, dove il pericolo spesso non sono solo le fiamme, ma i fumi tossici che le precedono.
La diffusione dei fumi e la loro inalazione è infatti la principale causa di morte per gli occupanti di un edificio che viene attaccato dalle fiamme.
I fumi freddi sono inoltre particolarmente insidiosi non solo perché si propagano nelle prime fasi di un incendio, ma perché ristagnano anche nelle zone più lontane dal fuoco, dove la temperatura è inferiore alla soglia che fa scattare sistemi di protezione e guarnizioni termoespandenti di isolamento.
La tenuta ai fumi freddi è quindi importante per garantire che i sistemi antincendio funzionino correttamente e che i fumi non si propaghino in modo incontrollato in un ambiente.
L’unione di certificazione Rei e tenuta al fumo rende le porte tagliafuoco Opera la soluzione più efficace per proteggere ambienti, scale e vie di fuga. Una caratteristica che può fare la differenza.

Abbattimento acustico
Ma le prestazioni di Opera DiSuper non si fermano qui. I valori di abbattimento acustico possono arrivare fino a 47 dB, un contributo determinante al benessere degli ospiti in contesti dove la qualità del riposo è parte della promessa del brand.
Anche la trasmittanza termica raggiunge livelli elevati di isolamento, con coefficienti fino a 1,1 W/m²K: un vantaggio per l’efficienza energetica, sempre più centrale nei capitolati del settore.
Tutti questi requisiti convivono in un prodotto che non rinuncia alla personalizzazione sartoriale, con finiture in essenza, laccature su richiesta, inserti decorativi, maniglie e cerniere a scomparsa, dimensioni fuori standard.
La tecnologia è nascosta, integrata nel pannello o nel telaio: dai chiudiporta alle soglie mobili, dalle guarnizioni termoespandenti a quelle per la tenuta al fumo, ogni dettaglio contribuisce a creare una barriera invisibile e coerente con il progetto architettonico.
Dai resort alpini al cuore di Milano
A conferma della versatilità della gamma, le porte Opera DiSuper sono sempre più richieste da progettisti alla ricerca di soluzioni capaci di dialogare armonicamente con lo spazio architettonico, senza cedere a compromessi tra forma e funzione.
Al Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milan, firmato dallo Studio Marco Piva, Dierre ha fornito porte custom con sopraporta e inserti speciali, progettati per valorizzare il restauro dello storico edificio, ex sede del Touring Club Italiano.
Nella stessa direzione il progetto Campzero, oggi Aethos Monterosa di Champoluc, in Valle d’Aosta, dove le ante della linea Opera sono state personalizzate dallo studio Bladidea con rivestimenti in abete e pietra silver shine, richiamando il paesaggio naturale circostante.

Che si tratti di grandi alberghi cittadini o resort immersi nella natura, le porte tagliafuoco Opera DiSuper si confermano alleate preziose per chi progetta in equilibrio tra sicurezza, comfort ed estetica.
Un connubio di tecnica e design che rappresenta, oggi, uno dei punti più alti dell’innovazione firmata Dierre.
di Patrizia Spada