Ripristino sistemi ETICS

Il cappotto termico dell’edificio, per brevità “cappotto” o “ETICS” (External Thermal Insulation Composite System), è quel sistema di elementi applicati all’esterno delle chiusure verticali (e sub-orizzontali rivolte verso il basso) opache degli edifici capace di migliorare il comfort abitativo degli ambienti, riducendo la dispersione di calore verso l’esterno durante il periodo invernale e, conseguentemente, la trasmissione del calore verso l’interno nel periodo estivo.

Le problematiche a cui il cappotto nel corso della sua vita può andare sono: danni derivati da errori di posa, danni derivati da eventi esterni o degrado dovuto alla naturale usura generata dalle condizioni atmosferiche e dal succedersi delle stagioni.

Soluzioni a prova di grandine

Analisi dello stato del sistema

La manutenzione dei sistemi d’isolamento a cappotto, fondamentale per garantire la durabilità degli stessi, è un argomento relativamente nuovo ma di forte attualità e di interesse  crescente. Spesso si pensa alla posa di un cappotto su un edificio come a un intervento definitivo che non necessiti di altre fasi successive alla sua installazione.
Al contrario, come già accade per le facciate non isolate, la manutenzione di tali sistemi, programmata ed eseguita con ispezioni regolari e costanti, permetterà di evitare spese elevate dovute a eventuali riparazioni più invasive.

I punti cardine di un intervento durevole ed efficace, quando si parla di isolamento termico a cappotto, sono principalmente tre:

  • scelta e utilizzo di un sistema, ossia di un kit costituito da prodotti testati e certificati;

  • corretta progettazione e posa basata sulla norma UNI 11715;

  • posa affidata a installatori specializzati o qualificati secondo la norma UNI 11716.

Il mancato rispetto anche solo di uno di questi requisiti può essere causa di problematiche manifestabili già a distanza di pochi mesi dall’intervento, al cambio di stagione, ovvero al primo
mutamento delle condizioni ambientali.
 

Interventi di manutenzione

La manutenzione del cappotto inizia effettuando analisi visive periodiche. La prima dopo solo 4-6 mesi dalla sua posa, la successiva dopo 1 anno e le seguenti a intervalli di 2-3 anni. Le prime due ispezioni permettono di verificare il comportamento del sistema a seguito di un intero ciclo di stagioni.

La frequenza delle successive ispezioni dipende da fattori legati alle condizioni dell’edificio: ubicazione e tipologia, scelta del materiale isolante e utilizzo degli accessori per la cura dei dettagli costruttivi, natura del rivestimento e intensità del colore.

Gli aspetti da monitorare per quanto riguarda gli strati di rasatura e di finitura colorata sono i seguenti:

  • contaminazione da alghe e funghi;

  • formazione di crepe;

  • danni, rotture, rigonfiamenti e distacchi;

  • tenuta delle connessioni e dei giunti di dilatazione;

  • tenuta all’acqua e pulizia di davanzali, balconi e componenti sporgenti.

È una buona pratica per il monitoraggio della vita del cappotto allegare una documentazione fotografica a una tabella che riassuma quanto osservato durante il rilievo.

I possibili interventi di recupero e manutenzione da operare sui sistemi a cappotto sono i seguenti:

  • pitturazione con nuova pittura silossanica a elevata idrorepellenza e resistente ad alghe, funghi e muffe;

  • rifacimento di nuovo strato decorativo mediante applicazione di rivestimento colorato compatibile sulla finitura colorata esistente;

  • realizzazione di nuovo strato di rasatura armata e applicazione di nuovo rivestimento colorato;

  • realizzazione di nuovo sistema ETICS mediante raddoppio del cappotto o posa di webertherm robusto universal in sovrapposizione al cappotto esistente;

  • realizzazione del sistema webertherm renovETICS in sovrapposizione al cappotto esistente;

  • realizzazione di nuovo sistema ETICS previa rimozione del cappotto esistente.
     

Tipologie di danno

Sulla base delle analisi dello stato del sistema d’isolamento a cappotto è possibile rilevare eventuali danni più o meno gravi. L’evoluzione di questi aspetti può dare origine a danni estetici o funzionali del sistema d’isolamento a cappotto che, in base all’entità, possono essere suddivisi come segue:

DEGRADO ESTETICO

MUFFE - La proliferazione di microrganismi può avere cause differenti, ma la presenza di umidità (acqua stagnante)
ne è la condizione principale.

SCOLORIMENTO -  Normalmente non coinvolge gli aspetti prestazionali del cappotto, ma riguarda prevalentemente la
tenuta della pigmentazione del colore.

MICROCAVILLATURE - La proliferazione di microrganismi può avere cause differenti, ma la presenza di umidità (acqua stagnante) ne è la condizione principale. Sono fessure inferiori a 0,2 mm dovute più frequentemente al ritiro dei materiali in fase di essiccazione.

DANNI DI LIEVE ENTITÀ 

SCARSA PLANARITÀ - È determinata dall’irregolarità e dalla scarsa uniformità della superficie del cappotto termico.

CAVILLATURE - Sono lievi difetti superficiali superiori a 0,2 mm, ma generalmente inferiori al millimetro, che possono causare infiltrazioni d’acqua.

EVIDENZA DELLA PANNELLATURA - L’evidenza del perimetro dei pannelli in facciata di un sistema finito può essere imputata a una lieve insufficienza nello spessore dello strato di rasatura armata.

DANNI DI MEDIA ENTITÀ

DISTACCHI DELLA RASATURA - Si verificano quando il rasante si distacca dal pannello sottostante o quando il secondo strato della rasatura si separa dal primo. Di solito risultano accompagnati da fessurazioni.

RIGONFIAMENTI - Si manifestano in modo evidente poiché la superficie non risulta più planare né uniforme.

FESSURAZIONI E CREPE - Sono lesioni con ampiezza superiore a 1 mm che possono generare infiltrazioni d’acqua e deteriorare le componenti del sistema.

DANNI DI GRAVE ENTITÀ

IMPATTI DA GRANDINE E URTI ACCIDENTALI - Possono talvolta danneggiare in modo significativo gli strati che compongono il sistema a cappotto.

LESIONI MAGGIORI O CREPE - Lesioni che hanno un’ampiezza superiore a 2 mm e possono generare importanti infiltrazioni d’acqua.

DISTACCHI DEI PANNELLI - Possono essere dovuti a un incollaggio non corretto, alla scarsa resistenza del supporto oppure all’utilizzo di adesivi non idonei.

GRAVI ERRORI DI POSA IN OPERA O PROGETTAZIONE - Non sono risolvibili con semplici interventi di ripristino superficiale e nei casi più gravi può rendersi necessario ricorrere alla demolizione e al rimpiazzo

 

 

Interventi risolutivi per tipologia di danno 

 

TIPOLOGIA DI DANNO

DESCRIZIONE

INTERVENTO

Degrado estetico

  • Sporco

  • Muffe

  • Alghe

  • Scolorimento

  • Microcavillature

Nuovo ciclo di decorazione

Difetti e danni funzionali di lieve entità

  • Scarsa planarità

  • Piccole lesioni o cavillature >0,2 mm

  • Evidenza della pannellatura

Nuovo ciclo di rasatura armata con rete e decorazione

Difetti e danni funzionali di media entità

  • Distacchi della rasatura

  • Rigonfiamenti

  • Fessurazioni e crepe >1 mm

Nuovo ciclo di rasatura armata con rete ancorata e decorazione

Difetti e danni funzionali di grave entità

  • Impatti da grandine e urti accidentali

  • Lesioni maggiori o crepe >2 mm 

  • Distacchi dei pannelli

  • Gravi errori di posa in opera o progettazione

  • webertherm renovETICS

  • webertherm robusto universal

  • Demolizione e rimpiazzo

 

Scarica il Manuale di ripristino dei sistemi ETICS