La riqualificazione energetica del Sacro Convento d’Assisi

La sostenibilità del complesso monumentale della Basilica di San Francesco di Assisi. È questo l’oggetto del protocollo d’intesa firmato dal custode del Sacro Convento di Assisi Padre Mauro Gambetti e dall’amministratore delegato e direttore generale di Terna Luigi Ferraris. La partnership, sulla scia di una proficua collaborazione consolidata da diversi anni, conferma la volontà di mettere in campo una serie di azioni in ambito di riqualificazione energetica e sostenibilità ambientale che soddisfino le comuni esigenze della custodia generale del Sacro Convento di San Francesco dei Frati minori conventuali e la società che gestisce la rete elettrica nazionale.

Terna, in coerenza con la propria missione e con il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione dei territori e sempre con una grande attenzione verso il benessere generale delle comunità in cui opera, contribuirà (tramite Terna Energy Solutions, società del Gruppo Terna responsabile dello sviluppo di nuovi business orientati al supporto della ottimizzazione energetica e della transizione energetica) allo sviluppo del Progetto di Sostenibilità del Complesso Monumentale della Basilica di San Francesco di Assisi attraverso iniziative e interventi finalizzati a migliorare la sostenibilità energetica e ambientale del Sacro Convento.

 

Terna Luigi Ferraris Sacro Convento di Assisi Padre Mauro Gambetti
Da sinistra, l’amministratore delegato e direttore generale di Terna Luigi Ferraris e il custode del Sacro Convento di Assisi Padre Mauro Gambetti

 

Obiettivo sostenibilità ambientale

Nell’ambito del progetto fra’ Sole, con l’obiettivo di ottimizzare al massimo i consumi e l’efficienza energetica del polo monumentale di Assisi, l’accordo prevede la realizzazione di diverse opere ed impianti come l’installazione di un trigeneratore, capace di generare calore in inverno e freddo in estate ed elettricità per le necessità del convento e per la ricarica dei veicoli elettrici ad uso dei residenti. Nello specifico, il trigeneratore consentirà di evitare 35 tonnellate di CO2 in un anno, mentre l’installazione di due colonnine fino a 22 kW di potenza ciascuna permetterà la ricarica elettrica contemporanea fino a quattro veicoli elettrici o ibridi plug-in all’interno di un’area di 800 metri quadri adibita al posteggio dei mezzi utilizzati dai frati, dal personale dipendente e dai visitatori ospiti.

Rientra nel progetto anche il monitoraggio energetico del Sacro Convento effettuato lato termico ed elettrico, attraverso l’installazione di diversi strumenti di misura negli impianti tecnici del convento. I dati raccolti consentiranno lo sviluppo di analisi tese a evidenziare eventuali anomalie, e quindi possibili ambiti di ottimizzazione, nonché a fornire valutazioni quantitative sull’andamento dei consumi elettrici e dei fabbisogni termici del convento. L’accordo, inoltre, include il sostegno di Terna al progetto denominato fra’ Sole e a tutti gli eventi connessi programmati collegati all’economia di Francesco. L’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dei Beni Culturali, del Pontificio Consiglio per lo Sviluppo Umano Integrale, della Regione Umbria e della Città di Assisi, ed ha coinvolto importanti player dell’economia circolare italiana fa parte del percorso di progressiva riduzione degli impatti ambientali avviato all’interno del Sacro Convento per permetterne la gestione più efficiente e sostenibile possibile.

 

Idee per il futuro

«La partnership con Terna ci consente di guardare al futuro con i migliori auspici per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi con il progetto fra’ Sole», ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, Padre Mauro Gambetti. «Da anni, in stretta collaborazione con Arpa Umbria e Sisifo, lavoriamo con diversi partner per migliorare la sostenibilità energetica e ambientale del Sacro Convento. L’accordo con Terna e l’ulteriore intervento impiantistico che ne seguirà è un altro importante e concreto contributo per far crescere la pace e l’armonia tra noi e la natura, tra i cittadini e l’ambiente circostante. È un impegno che sottoscriviamo e porteremo avanti perché amiamo il mondo in cui viviamo e abbiamo a cuore le generazioni future.

«In questo momento di crisi mondiale, dovuto al coronavirus, è sotto gli occhi di tutto il notevole calo delle emissioni di CO2. Questo deve stimolare tutti noi a convertire sempre più le nostre abitudini, i nostri modi di vivere, facendolo a partire dal nostro piccolo mondo con idee, progetti e buone pratiche volte a cambiare in meglio questo nostro pianeta, partendo dal quotidiano e guardando avanti con speranza. La strada da seguire è quella della sostenibilità energetica e ambientale, la strada da seguire è quella del Cantico delle creature: il canto dei rapporti belli e virtuosi con Dio, con la natura e tra noi uomini, il canto della Vita senza fine, che Francesco scrive poco prima del suo transito dalla terra al cielo, sofferente e ormai cieco».

Nell’immagine di copertina: la basilica di San Francesco di Assisi, credit sanfrancesco.org

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